Programma Elezioni amministrative 2011 – Città di Salerno
Salerno città aperta
In questi anni, la nostra città ha vissuto grandi trasformazioni dal punto di vista urbanistico. Trasformazioni che hanno di certo cambiato in meglio il volto di una città, che tuttavia fatica ancora a trovare una via ed una prospettiva solida di sviluppo sociale e economico. Ed è questo pertanto l’obiettivo essenziale da raggiungere, in grado di garantire alla cittadinanza un migliore tenore di vita e un’opportunità di crescita, ripetiamo, sul piano sia sociale che economico. Abbandonando la logica di una città che in questi anni si è accontentata di specchiarsi continuamente in se stessa ed è pertanto rimasta chiusa al proprio interno e verso l’esterno, occorre viceversa che la nuova amministrazione si faccia carico sia delle istanze di partecipazione alla decisione politica che ad essa provengono sia di una progettualità, in forme rinnovate, che faccia di Salerno il centro di attrazione per un nuovo sviluppo commerciale e turistico. Rispetto alle previsioni del piano urbanistico in atto, occorrerebbe adottare una diversa logica di progettazione sul territorio estendendo il raggio d’azione degli interventi ad una più vasta area comprensoriale; in modo da collegare il territorio della città a quello delle aree limitrofe, a vario titolo strategiche, territorio compreso tra le due costiere e la valle dell’Irno, sede dell’Università. A tal fine, occorre naturalmente prendere in considerazione l’attuale assetto territoriale, tenendo conto principalmente delle esigenze ambientali e idrogeologiche.
I parchi pubblici che negli ultimi anni sono stati realizzati hanno di certo ampliato il respiro verde della nostra città, ma, purtroppo, molti quartieri, eccessivamente urbanizzati, non dispongono ancora di alcuna area verde al proprio interno, e a questo occorre innanzitutto porre rimedio.
Immediatamente, bisogna quindi concentrare l’attenzione sull’avvio e lo sviluppo dell’aeroporto e di tutte le attività ad esso connesse, mediante le opere di infrastruttura necessarie. Non è più concepibile alimentare ritardi e inefficienze, come è accaduto in tutti questi anni a causa delle scelte politiche di tutti coloro che in argomento hanno avuto ruoli decisionali.
Unitamente a questa iniziativa, occorre proseguire nell’altra di provvedere alla delocalizzazione del porto commerciale, e non al fine soltanto di sfruttare l’attuale porto sempre più a fini turistici. Anche della questione della delocalizzazione del porto commerciale si parla da più tempo, ma oggi le precondizioni appaiono diverse e pertanto fanno ben sperare. In prospettiva, il turismo rimane senz’altro l’opportunità migliore da cogliere e realizzare. Tuttavia, occorre anche pensare di salvaguardare e potenziare gli insediamenti industriali esistenti e in prospettiva cercare di conquistare quote di mercato nell’ambito delle attività di scambio che investono l’area del Mediterraneo, considerato soprattutto che un terzo del traffico del commercio mondiale passa per lo stretto del canale di Suez.
In definitiva, ambiente, lavoro e territorio sono questi i settori in cui bisogna concretamente intervenire per garantire libertà, sviluppo e occupazione. E tuttavia, per fare questo, occorre occuparsi contemporaneamente anche del rapporto essenziale tra istituzioni, cultura e società.
Il nodo centrale di tutto il sistema dei rapporti all’interno dell’Istituzione e tra le Istituzioni è rappresentato infatti dalla garanzia e il rispetto della legalità. Il Comune dovrebbe farsi protagonista innanzitutto di promuovere e attuare una politica di legalità, esigendo in particolare il rispetto dei diritti dei lavoratori (ad esempio controllando inflessibilmente che i lavori finanziati dall’ente siano svolti secondo le regole stabilite, che le concessioni riguardanti ogni attività produttiva siano legate indissolubilmente al rispetto del diritto dei lavoratori, etc.). Sappiamo bene che questa forma di rispetto dipende in buona parte dagli ostacoli dovuti alle infiltrazioni economiche della criminalità organizzata e pertanto necessita che il Comune, di concerto con la Prefettura e gli altri enti amministrativi territoriali, si faccia sempre promotore del rifiuto totale di ogni logica clientelare e camorristica, impedisca il riciclaggio del denaro sporco, ostacoli tutte le attività criminose, utilizzi immediatamente e produttivamente i beni sequestrati alle mafie, ma soprattutto funzioni bene in maniera efficiente e trasparente, in modo che sia da esempio a tutti i cittadini.
La città ha davanti a sé il compito di crescere e per far questo occorre che l’intera popolazione del territorio partecipi attivamente all’allargamento delle prospettive di sviluppo. In generale, occorre che la cittadinanza sia coinvolta nei processi decisionali che necessariamente dovranno assumersi.
A tal fine, occorre garantire in primo luogo l’esercizio dello strumento referendario di tipo consultivo, negato da oltre diciassette anni a partire dall’emanazione dello statuto comunale, a cui non ha fatto ancora seguito l’adozione del regolamento attuativo.
Inoltre, occorre garantire il funzionamento di istituzioni già esistenti, in primis quelle circoscrizionali, che oggi si vedono private di qualsiasi potere, finanche consultivo.
Il decentramento amministrativo è infatti funzionale ad una città, dimensionata dal piano urbanistico in circa 170.000 presenze giornaliere, in cui è necessario garantire la piena sicurezza e vivibilità, cercando di prevenire oltre ai possibili disagi anche le emergenze, del territorio.
E ancora, in quanto ente di amministrazione territoriale più vicino ai cittadini, il Comune ha anche il compito di stimolare, indirizzare le politiche del lavoro degli enti sussidiariamente ad esso superiori: Provincia, Regione, Stato ed UE. Sappiamo che le competenze in Italia sono divise tra questi vari enti.
Circa il lavoro e l’istruzione, l’ente che detiene il potere decisionale ed economico è la Regione; ma dobbiamo smettere di pensare che questi enti non debbano comunicare tra loro o addirittura che siano in conflitto: essi fanno parte a vario titolo di una comunità territoriale, federale, e quindi ciascuno deve attivare e stimolare l’altro, sia dall’alto verso il basso sia il contrario. Ciò premesso, segue una breve sintesi delle proposte.
Ambiente, lavoro e territorio
- In sede di progettazione e realizzazione di opere urbanistiche, tenere in debito conto l’indice di permeabilità dei territori.
- Piena balneabilità delle acque; in particolare si pone come obiettivo prioritario l’opera di disinquinamento della foce dell’Irno, secondo quanto emerge dal bilancio finale della Goletta verde di Legambiente (agosto 2010) che ha registrato nella zona tassi di inquinamento elevatissimi.
- Ripascimento degli arenili, che subiscono una costante erosione; in particolare per ciò che concerne le spiagge site nella zona orientale molto spesso soggette anche a degrado e inquinamento ambientale.
- Provvedere alla costruzione di un termovalorizzatore funzionale alle esigenze della provincia e quindi di capacità non superiore alle 300.000 tonnellate.
- Istituzione dell’Ecopass, un pedaggio per alcuni veicoli privati a motore che intendano accedere al perimetro interno della city (centro-città).
- Istituzione di un‘isola ecologica in ogni circoscrizione , in modo da favorire anche lo smaltimento soprattutto dei rifiuti ingombranti; per la raccolta differenziata sarebbe opportuno che ogni condominio fosse dotato anche di bidoni per la raccolta della carta, cartone e plastica; occorre inoltre predisporre nuove buste più capaci e idonee a contenere l’umido.
- Effettivo abbattimento delle barriere archittoniche; in particolare: a) rendere accessibili ai disabili almeno parte delle fermate di autobus all’interno del territorio municipale; b) abbattere le barriere per i disabili sensoriali.
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Predisposizione di aree riservate al parcheggio libero di auto contrassegnato dalle strisce bianche accanto ad aree contrassegnate dalle strisce blu per il parcheggio a pagamento.
- Variare la tariffa del parcheggio a pagamento sito nell’area antistante l’ospedale “S. Leonardo – Ruggi D’Aragona”, in modo da agevolare la sosta per un arco di tempo limitato.
- Appropriarsi di piccoli spazi e creare muri verdi come totem verticali, che possano aumentare il fascino della città, dandole un respiro ecologico.
- Costruzione e prolungamento della pista ciclabile, per un tratto di strada ininterrotto del lungomare compreso tra il quartiere di Mercatello e la spiaggia di santa Teresa.
- Limitare la velocità delle auto in aree della città che per loro caratteristiche tendono a favorire l’incremento della velocità a potenziale danno di pedoni e ciclisti.
- Potenziamento della rete dei mezzi pubblici di trasporto e completamento dei lavori per il funzionamento della metropolitana cittadina. In particolare, si propone di istituire un servizio di autobus dal centro verso la periferia a partire dalle ore 24 e fino alle ore 4 della mattina, in modo da agevolare il rientro dalla movida e limitare i rischi potenziali di incidenti derivanti da guide in stato di ebbrezza.
- Ampliamento di alcune aree di svincolo in tangenziale, come l’uscita di Torrione e Sala Abbagnano per chi proviene da nord.
- Modifica del regolamento comunale per l’installazione e l’esercizio degli impianti di tele radiocomunicazione, almeno per la parte in cui non prevede per l’installazione una distanza minima da asili, scuole, ospedali, parchi e giardini.
- Istituzione di centraline per il monitoraggio dello smog, almeno una in ogni circoscrizione e nelle aree più soggette a rischio ambientale per emissioni di polveri sottili, idrocarburi, biossido di azoto, monossido di carbonio, etc.
- Destinazione a verde pubblico di aree dismesse o in dismissione;in particolare contribuire alla valorizzazione delle aree dell’ex pastificio Amato e della fonderia Pisano.
- Provvedere alla costruzione di strutture di copertura dei mercati rionali, per esigenze legate anche ad una gestione ottimale della sicurezza negli spazi ad essi connessi.
- Area di sgambatura per cani in ogni quartiere: aree recintate nelle quali i cani possano essere lasciati liberi senza guinzaglio e museruola al fine di potersi muovere liberamente e socializzare con i propri simili, senza rischi o fastidio per la comunità; tali aree potrebbero essere realizzate in aree a verde e giardini pubblici già esistenti, recintandone una porzione.
- Incrementare i controlli per il rispetto del regolamento (già esistente) per la tutela del benessere degli animali nel Comune di Salerno: incrementare i controlli sul benessere degli animali, e sul rispetto delle regole sulla raccolta degli escrementi e sull’iscrizione del cane all’anagrafe canina regionale, con obbligatorio microchip. Si propone una revisione del suddetto regolamento comunale sullo stile “Bologna”, al fine di incrementare la tutela degli animali, come ad esempio, vietare l’esposizione di cuccioli di mammiferi nelle vetrine dei negozi per evitare possibili fenomeni di abbagliamento da sole, paura del traffico, proibire l’accattonaggio con cuccioli di animali di qualsiasi specie,etc.
- Predisposizione di un Piano alloggi: analisi delle necessità di alloggi, soprattutto popolari, dei costi di mercato per l’acquisto o il fitto degli stessi e piano per evitare che parte del patrimonio immobiliare sul territorio comunale rimanga inutilizzato.
- Abbattimento e ricostruzione di fabbricati fatiscenti: incentivare la ricostruzione dei volumi con tecniche antisismiche ed ecocompatibili con premi di cubatura; la proposta è di partire con gli edifici di proprietà comunale mediante iniziative di project-financing. Con la volumetria ottenuta dai premi di cubatura potrebbero finanziarsi i lavori di ricostruzione affidandone ai privati la gestione in comodato d’uso per un numero definito di anni.
- Perseguire politiche per la riduzione dell’impatto ambientale in ordine alle attività proprie dell’Amministrazione comunale; in particolare per ciò che concerne la riqualificazione energetica della sede municipale e dei fabbricati di proprietà dell’ente.
- Istituire un’anagrafe pubblica on-line del patrimonio immobiliare del Comune compresa l’indicazione della destinazione d’uso.
- Implementare i controlli in ordine al fenomeno dell’abusivismo edilizio e nel merito della conformità delle opere in corso di realizzazione rispetto ai progetti approvati; con particolare attenzione alle opere finalizzate al risparmio energetico.
Istituzioni, cultura e attività sociali
- Dare sostegno e sviluppo alle decisioni che le comunità di riferimento delle Circoscrizioni per il loro mezzo sono in grado di assolvere limitatamente ai poteri assegnati o da assegnare.
- Emanare il regolamento, previsto dallo statuto e atteso da diciotto anni, per l’indizione e lo svolgimento di quesiti referendari di tipo consultivo. A tal fine, i Radicali salernitani sono impegnati da circa un anno nella raccolta di firme a sostegno di cinque proposte referendarie aventi ad oggetto:
- l’istituzione del registro telematico delle dichiarazioni anticipate di trattamenti sanitari (testamento biologico);
- l’istituzione del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale;
- l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati sul portale del Comune (A.P.E.);
- l’istituzione di un monitoraggio delle presenze mediatiche dei gruppi politici, sociali, culturali;
- l’istituzione del “registro amministrativo delle unioni civili”.
- Creazione di un polo fieristico per la promozione dei beni e delle attività del territorio.
- Apertura delle scuole oltre il normale orario di lavoro in modo che d’intesa e in collaborazione con l’Ente possano diventare semenzaio delle politiche locali sul territorio. Le scuole potrebbero diventare centri sportivi diffusi; biblioteche diffuse; centri sociali diffusi; sedi di volontariato diffuso; uno strumento per dare un’alternativa alla strada ai ragazzi, per aiutare i più deboli e potenziare i più forti (in tutti i campi); luogo di scambio culturale tra generazioni. Insomma sarebbero cellule staminali dello sviluppo sociale, civile e culturale dei quartieri della nostra città. Si sa che la diffusione dell’istruzione aumenta quella che viene definita l’intelligenza generale di una popolazione, e si sa altresì che l’intelligenza genera ricchezza.
- Promuovere e favorire nell’ambito delle istituzioni occasioni di maggiori dibattiti politici e approfondimenti culturali, destinando risorse logistiche e finanziarie. A tal fine, destinando democraticamente a fini legittimi l’utilizzo dello spazio pubblico da parte di partiti, associazioni e movimenti.
- Impegnare risorse logistiche e finanziarie per lo sviluppo dei cosiddetti sport minori; a tal fine, occorre riprendere e completare i lavori per il palazzetto dello sport in prossimità dello stadio Arechi.
- Asili nido: al fine di favorire e migliorare l’accesso delle donne nel mondo del lavoro, va incrementata la disponibilità di posti negli asili nido comunali. Il tema andrà sviluppato in un primo momento come studio delle effettive necessità della popolazione in termini di caratteristiche dei servizi e di quantità di posti necessari, per poi effettuare una attenta programmazione delle strutture idonee da realizzare o da riconvertire.
- In ordine soprattutto alla crisi che attanaglia il sistema sanitario nazionale articolato su base regionale, adoperarsi direttamente o indirettamente al fine di:
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riportare la previsione e la rendicontazione di spesa effettiva nella competenza di ciascuna ASL territoriale;
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stabilire un programma di azione comune sul territorio tra Azienda ospedaliera e ASL territoriale;
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riqualificare l’Azienda ospedaliera, nel senso di rafforzarne le specialità necessarie a fronteggiare le urgenze;
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riorganizzare il sistema dell’emergenza sul territorio attraverso un potenziamento e riassetto dei compiti di protezione civile e gestione del servizio del “118”;
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svolgere un’attività sinergica di prevenzione delle malattie, mediante la destinazione di risorse e la promozione di campagne informative per la prevenzione e la sicurezza del cittadino.
Radicali Salerno
Fonte: http://www.radicalisalerno.it/?p=98
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