Tutti pazzi per Floris
La strana storia della Rai chiusa per ferie e le risposte di regime
Per anni i radicali, soli, hanno portato avanti iniziative per denunciare il fatto che il servizio pubblico non può "chiudere per ferie". Da anni, infatti, accade che la Rai, con l'arrivo dell'estate, smette di offrire ai cittadini italiani appuntamenti di approfondimento politico.
Per la prima volta in questi giorni si è aperto il dibattito pubblico sull'argomento e tutti hanno cercato di proporre "soluzioni", col rischio che i provvedimenti invece che trasformare la situazione, diventino vere e proprie controriforme. La sensazione è che, a destra come a sinistra, non si riesca nemmeno a immaginare un "approfondimento politico Rai" affidato a persone diverse da Santoro, Floris e Vespa.
Riepiloghiamo la vicenda:
23 luglio 2010
Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani, rilancia la storica denuncia radicale attraverso il quotidiano Europa richiamando l'attenzione sulla situazione della Rai. Da più di un anno il servizio pubblico è giudicato, dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AgCom), strutturalmente inadempiente rispetto agli obblighi previsti dal contratto di servizio.
Scrive Staderini:
Dal 10 giugno la Rai ha chiuso per ferie. Andati in vacanza i vari Vespa, Floris e Santoro, dalla prima serata sono scomparsi gli spazi di approfondimento, nonostante 13 mila dipendenti e 1619 milioni di euro di canone.
Eppure, il paese avrebbe avuto bisogno di conoscere, di dibattere: dell'attività del parlamento, con la manovra finanziaria e il ddl sulle intercettazioni; di un'intera città, L'Aquila, che si rivolta per tornare a vivere; delle condizioni disumane e disperanti in cui vive la comunità penitenziaria; delle inchieste giudiziarie che fotografano una classe dirigente intrappolata nel malaffare.Leggi tutto"
28 luglio 2010 - ore 7.30
La Commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi si riunisce dopo aver convocato i vertici Rai: il Presidente Paolo Galimberti, il Direttore Generale Mauro Masi e il Consiglio di amministrazione. Un gruppo di militanti di Radicali Italiani aspetta i consiglieri della Rai e i dirigenti fuori da Palazzo San Macuto: i dirigenti al loro arrivo vengono accolti dai radicali, che consegnano loro palette, secchielli e ciambelle denunciando l'assenza di spazi di approfondimento politico e la tragica situazione dei dati relativi al pluralismo dell'informazione politica.
ore 8.24
La riunione della Commissione
Il Direttore Generale Mario Masi non si presenta, per "improrogabili impegni." La riunione viene riconvocata per il giorno successivo alle ore 20.00.
29 luglio 2010 - ore 20.20
Il seguito della convocazione della Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai
Marco Beltrandi, deputato radicale eletto col PD, consegna al Direttore Generale Masi una paletta e un secchiello, e chiede conto della "chiusura per ferie". Il Direttore Generale Masi non ammette che la Rai non sta provvedendo all'approfondimento politico.
MATERIALI
Ha risposto che si tratta di una boiata. Anzi, che c'è il TG1. Evidentemente Masi considera pluralista il tg1 attuale, e magari anche il TG2.
Marco Beltrandi, intervista su Radio Radicale, 30 luglio 2010
1 agosto 2010
Giovanni Floris si offre di fare una puntata speciale di Ballarò dedicata alla "crisi del governo Berlusconi".
2 agosto 2010
Il Direttore Generale Masi convoca i direttori di testata. Si decide di creare spazi di approfondimento gestiti dai telegiornali, motivavando la scelta con "ragioni di straordinarietà".
I Radicali fanno notare che :
3 AGOSTO 2010
Il Direttore Generale Mario Masi rifiuta la proposta di Floris per la puntata speciale di Ballarò: tutto viene affidato ai direttori dei telegiornali.
Come sottolinea il deputato radicale Marco Beltrandi in un comunicato stampa, la risposta ha tutto l'aspetto di una soluzione di regime:
C’era da prevederlo: la Rai ha deciso di non far tornare dalle ferie i più seguiti talk show, anche al fine di seguire le concitate vicende dell’attualità politica, ma di affidare gli approfondimenti ai tg.
PS.
Comunque vada finire la vicenda della chiusura estiva della RAI una cosa rimane certa: l'approfondimento non ci sarà. Accade così quello che successe durante la campagna elettorale delle ultime elezioni regionali: nel momento in cui sono state introdotte regole certe per garantire la parità di trattamento per le diverse forze politiche, di fronte al rifiuto di adeguarsi di Santoro, Floris e Vespa, l'approfondimento politico si è completamente interrotto. Con i risultati disastrosi che sono stati sotto gli occhi di tutti.
- Login to post comments
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.