Partiti manifestamente abusivi!

manifestamente abusiviNon rispettano la legge, non pagano le relative sanzioni e sottraggono così milioni di euro alle casse comunali di tutta Italia. Chi sono? Ma i partiti naturalmente! Tutti: dal Pdl all'Idv, passando per Pd, Fli, Sel, Udc, Api e La Destra, sono convinti che il manifesto selvaggio sia reato amministrativo per tutti tranne che per loro. Quali sono le ripercussioni? Da Milano a Caserta sempre le stesse: alle casse comunali vengono sottratti incassi per milioni di euro che andrebbero a beneficio della collettività, il servizio pubblico di affissioni e i suoi clienti paganti vengono beffati, così come i soggetti politici che si rifiutano di violare le leggi, e i cittadini subiscono l'ennesimo furto di risorse e di informazione. Intanto le cifre astronomiche che le multe ai partiti totalizzeranno saranno cancellate con l'ennesimo auto-condono. I cittadini pagano, i partiti no...

La battaglia di Radicali Italiani contro l'abusivismo delle affissioni è un appendice della consueta lotta per la legalità e i diritti civili. Dopo le iniziative a Milano e a Caserta a ridosso delle elezioni comunali, quando il fenomeno si acuisce di più, abbiamo puntato l'attenzione laddove l'abusivismo è sempre in "alta stagione": Roma, canonica sede della maggior parte dei partiti.

Gli acchiappaabusivi a Milano»  Il video della denuncia a Milano»

Le irregolarità a Caserta»   Il video realizzato dai Casertani»

Il 23 novembre con una conferenza stampa il segretario di Radicali Italiani, Mario Staderini, e il segretario di Radicali Roma, Riccardo Magi, hanno presentato i risultati di un breve monitoraggio sull'abusivismo nella capitale: gli spazi pubblicitari gestiti dal Comune (tramite U.O. Affissioni e Pubblicità) sono 2674 e per utilizzarli occorre  pagare i diritti d’affissione (tra 3,50 e 5 euro a spazio per 10 giorni) e depositare i manifesti (che risultano “timbrati” e datati). Eppure accade che gli spazi comunali siano quotidianamente ricoperti dai manifesti abusivi di tutti i partiti che, senza passare per l'ufficio comunale e quindi senza pagare tappezzano la città della loro propaganda. Prova ne sia il fatto che su questi manifesti manca il timbro del registro e che nulla ne risulti nell'elenco degli ordini. La perdita di incasso è tra 30.000 e 40.000 euro al mese, tra 330.000 e 470.000 euro l'anno; per non parlare delle sanzioni che ne deriverebbero!

Guarda l'intervista a Mario Staderini e la conferenza stampa»

Approfondisci la situazione di Roma»

Il Comune è tenuto a fare le sanzioni (da 200 a 1500 euro a manifesto), coprire la pubblicità abusiva, rimuovere il manifesto e far pagare gli oneri ai responsabili, ovvero i partiti! Ma le multe non sono fatte quasi mai e quando lo sono ogni partito che regge l'amministrazione se le condona. Se fossero fatte e fatte pagare almeno 1 volta a settimana per ogni spazio, l’importo delle multe si aggirerebbe sui 2milioni di euro al mese, diversi milioni di euro l’anno!

 

Radicali Italiani per questo ha presentato un esposto alla Procura di Roma per omissioni in atti d'ufficio a carico dell'amministrazione di controllo e del sindaco Alemanno. A questa denuncia si affianca quella indirizzata alla Corte dei Conti per accertare il danno erariale per mancato introito dei diritti di affissione e sanzioni.

Gurda le foto della conferenza stampa su Facebook»

 

Un servizio delle Iene in serata ha riportato i riflettori dei media sull'argomento. Guarda il servizio»



SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.