Noi non molliamo, e anzi, rilanciamo. Ora entri in gioco tu
Mentre ti scriviamo il nostro Paese precipita con velocità sempre maggiore verso un definitivo sfascio delle istituzioni e il conseguente impoverimento economico, culturale e sociale.
L’Italia è la frontiera più avanzata della crisi delle democrazie moderne: una “democrazia reale” e confessionale che nega oramai strutturalmente i diritti umani garantiti dalla Costituzione e dalle Convenzioni internazionali. Non siamo più i soli a dirlo: lo scorso novembre i massimi esperti e accademici italiani, al termine di due giornate di studio promosse da Radicali Italiani, hanno lanciato l’allarme rispetto al venir meno dello Stato di diritto e alla ripetuta violazione dei diritti dell’uomo.
Oggi, però, i grandi attori della partitocrazia, della sindacatocrazia, della grande industria assistita, dei conflitti di interesse, delle corporazioni, della spesa pubblica clientelare, gli stessi che hanno “regalato” all’Italia un debito pubblico di 1.824 miliardi di euro (circa 30.000 euro a persona, neonati compresi), sono in realtà più deboli che mai: per loro parlano la pressione fiscale sempre maggiore, i servizi scadenti, una pubblica amministrazione inefficiente, una disoccupazione altissima soprattutto tra i giovani, l’assenza di riforme, l’incapacità di innovare, i portafogli vuoti. Se non avessero determinato l’assoluto vuoto di democrazia, privando i cittadini del diritto a conoscere per deliberare, sarebbe possibile spazzarli via in poche settimane.
E qui… entri in gioco tu, che ci stai leggendo. I prossimi mesi saranno decisivi, ne siamo convinti, perché la costruzione di un’alternativa a questo regime sia possibile e, finalmente, vincente. Arrivarci preparati, con una azione radicale organizzata, che sappia sostenere quelle idee e quelle proposte riformatrici di cui ancora oggi siamo (purtroppo!) gli unici portatori, è la “missione” di Radicali Italiani all’interno della “galassia” radicale. Dalle riforme economiche e sociali alla giustizia, dall’ecologia ai diritti umani sino alle nuove libertà civili e digitali, abbiamo pronte proposte che, se conosciute, potrebbero mobilitare milioni di cittadini su battaglie di civiltà che affrontano le grandi questioni del nostro tempo. Per essere davvero “attrezzati” a portarle avanti con successo, abbiamo bisogno di te: del tuo sostegno economico, e anche di un po’ del tuo tempo, se ti è possibile.
Iscriviti per il 2011, o versa un contributo!
Nel 2010 Radicali Italiani ha potuto rafforzare l’impegno in questa direzione, a livello nazionale come nelle singole realtà locali, grazie a 1.926 donne e uomini che hanno deciso di iscriversi e contribuire e ai tanti che hanno prestato un lavoro militante. Ne abbiamo fatte, anche quest’anno, di cose assieme! Qui vogliamo ricordare i passi in avanti –sia nel Parlamento nazionale che negli enti locali – nella pubblicità della vita delle istituzioni e dei comportamenti di eletti e nominati, oltre alla ripresa delle iniziative popolari, che consentono di attivare gli strumenti di democrazia diretta anche nella tua città; la funzione di argine rispetto all’arrogante potere vaticano e l’organizzazione della prima Marcia per la libertà religiosa che si è tenuta a Roma con la partecipazione di tante comunità tutt’ora discriminate; le denunce presentate durante e dopo le truffaldine elezioni regionali; la mobilitazione a sostegno dei cittadini dell’Aquila, per fare della ricostruzione una questione nazionale, democratica e non semplicemente “umanitaria”. Senza dimenticare la battaglia nonviolenta che ha coinvolto oltre 300 immigrati in un lungo sciopero della fame con cui abbiamo costretto il Ministero dell’interno a rientrare nella legalità rispetto ai tempi di rilascio dei permessi di soggiorno, né la prima class action a difesa dei diritti e delle libertà digitali. In questi giorni, poi, stiamo trasformando le proposte degli accademici che abbiamo chiamato a raccolta in concrete azioni legali e politiche che si inseriscono nella strategia del Partito radicale di attivare le giurisdizioni internazionali quale metodo per affermare il diritto individuale alla democrazia.
Iscriviti per il 2011, o versa un contributo!
Nel 2011, come deliberato dal IX Congresso di Radicali Italiani, abbiamo in programma una serie di ambiziose campagne e iniziative: per restituire agli italiani quella possibilità di conoscenza che Rai e Mediaset continuano a negare; per rilanciare l’urgenza antiproibizionista contro la criminalità politica e comune; per affrontare lo scandalo dei contributi silenti, ovvero dei milioni di precari, parasubordinati, liberi professionisti non regolamentati da un Ordine, tutti iscritti a quella gestione separata dell’Inps (che ogni anno incassa 9 miliardi di euro di contributi per erogare appena 300 milioni di euro di prestazioni!), che avranno pensioni da fame perché i loro contributi, a legislazione vigente, non basteranno a dar loro accesso a una pensione decente; per eliminare la piaga dei ritardi dei pagamenti nelle transazioni commerciali, che soffoca tante imprese italiane e liberare l’economia da conflitti di interessi e rendite corporative; per l’istituzione, finalmente, di un sistema universalistico di ammortizzatori sociali; per sostenere la regolarizzazione dei lavoratori clandestini come risorsa di civiltà; per la riforma americana delle istituzioni, con una legge elettorale in senso uninominale basata sul collegio maggioritario; per attaccare le ragioni strutturali del dissesto idrogeologico e diffondere gli “open data”. Vogliamo, inoltre, organizzare entro l’anno gli stati generali delle carceri, ultimo anello della malagiustizia italiana.
Lo avrai capito: non solo non molliamo, ma vogliamo insistere, tener duro, rilanciare.
Per farlo, abbiamo più che mai bisogno del tuo aiuto, iscrivendoti, se non lo hai già fatto, e contribuendo a Radicali Italiani per l’anno 2011. Quello che riusciremo a fare dipenderà anche da te: davvero, ci contiamo.
Un caro abbraccio, e a presto
Mario Staderini (Segretario)
Michele De Lucia (Tesoriere)
Silvio Viale (Presidente)
Puoi scaricare la versione completa, assolutamente da non perdere, del volantone (a migliaia di radicali inviato anche in cartaceo)
Ti saremo grati se vorrai condividere con noi le tue osservazioni, critiche, contributi.
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