I Radicali mantengono gli impegni: Presentata la Proposta di Legge per la ricostruzione a L'Aquila
Onorato l'impegno Radicale con gli aquilani. Il 23 febbraio 2011 alla Camera dei Deputati è stata presentata la Proposta di Legge organica per la ricostruzione post-terremoto a L'Aquila. "Tornare all'ordinaria amministrazione" è la parola d'ordine che in Abruzzo tarda a pronunciarsi e di cui da tempo i Radicali assieme alla cittadinanza affermano la necessità. Nella Pdl, composta di 15 articoli, si sviluppano 5 capi programmatici con cui si intende "introdurre disposizioni volte a quantificare i danni, a pianificare e programmare un rapido avanzamento della ricostruzione; misure per l’avvio e il rilancio delle attività economiche; obblighi di trasparenza attraverso internet, in particolare sulla destinazione dei fondi erogati, sui contratti stipulati, sulle procedure di assegnazione, le imprese destinatarie dei fondi per la ricostruzione. E' inoltre previsto un piano di interventi per la messa in sicurezza del territorio, in particolar modo rispetto al dissesto idrogeologico e il rischio sismico” ha spiegato l'Onorevole Elisabetta Zamparutti, prima firmataria della Proposta, attualmente al vaglio della commissione Ambiente della Camera.
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I RADICALI PER L'AQUILA
L'intento è quello di sottrarre la ricostruzione da un'ottica emergenziale, ormai dimostratasi fallimentare, ed investire di responsabilità e competenze le amministrazioni e gli enti locali, superando finalmente quella legge 77 del 2009, varata all'indomani del disastro.
Con la deputata radicale alla conferenza stampa hanno partecipato anche Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani, il Professor Pierluigi Properzi, vicepresidente dell'Istituto Nazionale di Urbanistica e Michele De Lucia, Tesoriere di Radicali Italiani.
Pierluigi Properzi ha evidenziato come “la ricostruzione vada affrontata con strumenti ordinari. Quelli straordinari creano confusione, venendo meno alla propria funzione di accelerare l’iter della ricostruzione”. Mario Staderini ha ricordato come la preparazione di una legge organica era un impegno preso con i cittadini dell'Aquila quando a Luglio il Comitato nazionale dei Radicali si è tenuto nel tendone dell'assemblea cittadina. "I commissariamenti sono criminogeni, portano malaffare e non risolvono i problemi" ha chiosato il Segretario.
Michele De Lucia invece ha inteso porre in luce come in qualsiasi altra nazione evoluta, civile e democratica d'Europa sarebbe stato impensabile che un capoluogo di regione, così ricco di storia e vita, qual è l'Aquila, potesse essere trasformato in monumento del disastro partitocratico, lasciato diventare una città fantasma: "Questa è la chiara dimostrazione che non ci troviamo in un paese civile, evoluto e democratico. Se muore l'Aquila, muore l'Italia."
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