E' partita la raccolta di firme sulla Proposta di Delibera di iniziativa popolare al Comune di Torino
Servizio Centrale Consiglio Comunale
CONSIGLIO COMUNALE
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
(art. 14 dello Statuto della Città e art. 9 del Regolamento delle modalità procedurali per istanze, petizioni e proposte di deliberazione d'iniziativa popolare)
OGGETTO: RICONOSCIMENTO DI PARI OPPORTUNITA' PER LE UNIONI CIVILI. APPROVAZIONE REGOLAMENTO.
PREMESSO
che la comunità cittadina, al pari di quella italiana, è caratterizzata dal crescere di forme di legami affettivi che non si concretano nell'istituto del matrimonio e che si denotano per una convivenza stabile e duratura;
che lo Statuto del Comune di Torino prevede all'art. 2, di "tutelare e promuovere i diritti costituzionalmente garantiti attinenti alla dignità e alla libertà delle persone, contrastando ogni forma di discriminazione" e di "agire attivamente per garantire pari opportunità di vita e lavoro a uomini e donne e per rimuovere le discriminazioni basate sulle tendenze sessuali";
CONSIDERATO
che già da tempo è stato ritenuto che l'ambito di operatività e quindi di riconoscimento e tutela costituzionale dell'art. 2 della Costituzione si estende sicuramente alla fattispecie della famiglia di fatto dal momento che, come rilevato dieci anni or sono dalla Corte Costituzionale, un consolidato rapporto, ancorché di fatto, non appare, costituzionalmente irrilevante quando si abbia riguardo al rilievo offerto al riconoscimento delle formazioni sociali e alle conseguenti, intrinseche manifestazioni;
CONSIDERATO
altresì, che ancorché la creazione di un nuovo status personale non può certamente che spettare al legislatore statale, deve riconoscersi al Comune, in proposito, la possibilità di operare in materia nell'ambito dei principi e delle regole fissate dalla legislazione statale e per le finalità ad esso assegnate dall'ordinamento;
CONSIDERATO
inoltre il ruolo rivestito dal Comune, con pienezza di poteri, per il perseguimento dei compiti afferenti alla comunità locale, ai sensi del decreto legislativo 267/2000;
RILEVATO
quindi, che il Comune possa operare nell'ambito delle proprie competenze per promuovere pari opportunità alle unioni di fatto, favorendone l'integrazione sociale e prevenendo forme di disagio, con particolare riferimento alle persone anziane;
CONSIDERATO
pertanto, che per raggiungere questo obiettivo è necessario stabilire forme di identificazione delle unioni civili basate su vincolo affettivo, così come la stessa legge anagrafica e il relativo regolamento attuativo prevedono;
RITENUTA
pertanto, l'opportunità per i motivi innanzi espressi di organizzare il rilascio da parte degli uffici di stato civile di una dichiarazione di stato civile che attesti la costituzione di una famiglia basata su "vincolo di natura affettiva";
VALUTATO
di individuare il Difensore Civico quale soggetto competente nella tutela dei diritti che la presente proposta intende garantire e dando pertanto mandato all'Amministrazione comunale di procedere agli eventuali necessari adeguamenti delle strutture a disposizione del Difensore civico medesimo, affinchè possa rispondere alle richieste dei cittadini in merito ai diritti ed alle pari opportunità indicate agli articoli 1 e 2 de Regolamento allegato alla presente proposta di deliberazione.
Ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento la presente proposta di deliberazione verrà inviata alle Circoscrizioni per l'espressione del parere di competenza.
Tutto ciò premesso,
IL CONSIGLIO COMUNALE
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
Con voti ……………………………..
DELIBERA
di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa e che qui si intendono integralmente richiamate la proposta di "Regolamento per il riconoscimento di pari opportunità per le unioni civili", il cui testo è allegato alla presente deliberazione (all. 1 - n. ) di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DI PARI OPPORTUNITA' PER LE UNIONI CIVILI.
Articolo 1
ATTIVITA' DI SOSTEGNO DELLE UNIONI CIVILI
1. Ai fini della presente deliberazione si intende per unioni civili "un insieme di persone legate da vincoli affettivi coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune" (art. 4 comma 1 ai sensi DPR 223/1989, Nuovo Regolamento anagrafico della popolazione residente).
2. Il Comune provvede, attraverso singoli atti e disposizioni degli Assessorati e degli Uffici competenti, a tutelare e sostenere le unioni civili, al fine di superare situazioni di discriminazione e favorirne l'integrazione e lo sviluppo nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio.
3. Le aree tematiche entro le quali gli interventi sono da considerarsi prioritari sono:
a) casa;
b) sanità e servizi sociali;
c) giovani, genitori e anziani;
d) sport e tempo libero;
e) formazione, scuola e servizi educativi;
f) diritti e partecipazione.
4. Gli atti dell'amministrazione che garantiscono pari opportunità alle unioni civili, devono prevedere le condizioni di accesso, con particolare attenzione alle condizioni di svantaggio economico e sociale di dette unioni.
Articolo 2
Rilascio di attestato di famiglia anagrafica alle unioni civili basate su vincolo affettivo
1. L'ufficiale di anagrafe rilascia, su richiesta degli interessati, attestato di "famiglia anagrafica basata su vincolo affettivo" inteso come reciproca assistenza morale e materiale, ai sensi dell'art. 4 del Regolamento anagrafico, in relazione a quanto documentato dall'Anagrafe della popolazione residente;
2. L'attestato è rilasciato per i soli usi necessari al riconoscimento di diritti e benefici previsti da Atti e Disposizioni dell'Amministrazione comunale.
3. L'ufficio competente può verificare l'effettiva convivenza delle persone che richiedono l'attestato.
Articolo 3
Ricorso al difensore civico
1. I cittadini che ritengono lesi i propri diritti indicati nella presente Deliberazione, possono rivolgersi al Difensore Civico che verifica la sussistenza della violazione del diritto, esercita il suo ruolo di mediatore tra Amministrazione e cittadino ed interviene esercitando le sue prerogative.
Fonte: http://associazioneradicalesatyagraha.blogspot.com/2008/10/servizio-centrale-consiglio-comunale.html