Asti, 06 agosto 2010



· Dichiarazione di Salvatore Grizzanti, astigiano tesoriere dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta e membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani, in merito alle dichiarazione del Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla in merito alle feste in cui vengono utilizzati animali.

Le parole con le quali il Ministro Brambilla ha condannato i palii e le feste in cui vengono utilizzati animali mi trovano d’accordo.

Credo sia ormai giunta l’ora di dire basta allo sfruttamento di altre specie animali solo per il nostro divertimento, anche se io preferirei parlare di sadismo infatti non ci trovo nulla di divertente nella mancanza di rispetto per altre specie viventi, nel farle soffrire o correre su un anello innaturale in nome della tradizione.

Si ragioni anche ad Asti su quanto sia opportuno continuare con il Palio. Quanti astigiani sono ancora veramente interessati a questa manifestazione? Sono sicuro che in molti la abolirebbero volentieri in cambio di piazza Alfieri libera alla circolazione delle auto per quella settimana.

A chi serve che ancora ci sia una manifestazione del genere? Lo chiedo anche a quei molti politici che siedono nei comitati Palio, che ormai sembrano essersi trasformati in comitati elettorali.

Come ci ha insegnato Gandhi il livello di civiltà di un paese si misura anche dal modo con cui vengono trattate le altre specie viventi; basta giustificarsi in nome della tradizione: una tradizione non è sempre necessariamente qualcosa di buono di per sé e se Barcellona ha abolito la corrida Asti può fare altrettanto con il suo Palio; i cavalli che tanto amate, cari paliofili, ringrazierebbero.