Ospedale, reparto detenuti apertura prevista per il 26 aprile

Petronilla Carillo Prosegue ancora lo sciopero della fame dei due Radicali salernitani, Donato Salzano e Michele Capano, che con questa forma di lotta non violenta chiedono attenzione sull’apertura della sezione detentiva presso l’ospedale San Leonardo. Il segretario dell’associazione «Maurizio Provenza» e il membro del comitato nazionale del movimento hanno avuto il sostegno del segretario provinciale della Uilpa Penitenziaria, Lorenzo Longobardi; della Cgil ospedaliera e del presidente della Claai-Artigiani solidali Gianfranco Ferrigno. Quest’ultima si occupa proprio del reinserimento sociale degli ex detenuti. Intanto, secondo indiscrezioni, questa mattina in prefettura, nel corso di un incontro già programmato, il manager dell’azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona Attilio Bianchi, dovrebbe fare comunicazione ufficiale al prefetto Sabatino Melchionda, sull’apertura del reparto al massimo entro la fine di questo mese.

La comunicazione sarebbe stata fatta dallo stesso manager nel corso di una telefonata informale fatta a Donato Salzano nella serata di martedì. Nella serata di ieri, intanto, è arrivata comunicazione dall’azioenda ospedaliera in merito «all’assegnazioone del personale a questo reparto che inizierà domani e sarà completato nel corso della prossima settimana. Così che il 26 aprile aprirà il reparto». «Saremo presenti anche noi a questo incontro – spiega Donato Salzano – ma proseguiremo con la nostra forma di lotta non violenta fino a quando non avremo una data certa sull’apertura del reparto. Il manager Bianchi nel corso della telefonata ci ha dato il suo sostegno dicendo di aver compreso che la nostra iniziativa vuole essere costruttiva e di appoggio alla sua decisione. Anche se ci ha tenuto a sottolineare che in questo momento è difficile prendere una decisione a causa delle difficoltà che si sono accavallate anche per le condizioni politiche, causate del cambio di governo in Regione e dall’assenza, in questo momento, di un riferimento a palazzo Santa Lucia». «Sosteniamo l’azione dei due esponenti Radicali – aggiunge Lorenzo Longobardi della Uilpa – anche se, in qualità di agente penitenziario io non posso aderire. Ognuno, per le proprie competenze sta facendo ciò che può per chieder l’apertura del reparto del quale, noi polizia penitenziaria abbiamo già le chiavi. Manca il personale, bisogna dunque intervenire per garantire la sicurezza di detenuti, pazienti e anche delle guardie carcerarie». Intanto, dalla mezzanotte di martedì si sono affiancati al digiuno di Salzano e Capano anche altri membri dell’associazione Provenza, Manuela Zambrano, Carlo Padovano, Angelo Di Santo, Daniela Zambrano, Linda Ferrigno, Gianfranco Ferrigno. Quindi Filomena Gallo e Maria Angela Perelli dell’associazione «Luca Coscioni». In autoriduzione di farmaci, invece, Alfredo Pauciulo comitato nazionale dei Radicali e Angelo Giubileo.

Fonte: http://www.radicalisalerno.it/?p=10

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