Nota sulla visita al carcere di Ravenna
La visita al carcere di Ravenna dell' on.Turco - PD Radicali - organizzata nell' ambito dell' iniziativa " Ferragosto in Carcere " ha dato esito sostanzialmente positivo.
La cosa non sorprende visto il duro lavoro della direttrice e delle guardie carcerarie per cercare di far diventare quello che era un " non luogo ", un luogo, viceversa, dignitoso e vivibile.
Non ho personalmente partecipato all' ispezione perchè ero in ferie ma mi congratulo per quello che di buono è stato fatto nella Casa Circondariale di Port' Aurea.
Ovviamente rimane il problema.
Il nostro carcere è un carcere fatiscente che può garantire a detenuti ed operatori carcerari una vita dignitosa solo facendo miracoli o piccoli miracoli.
Il fatto che una città importante come Ravenna in gara per diventare capitale della cultura europea non sia assolutamente presente nel cosidetto piano carceri è una cosa senza senso.
La realtà è che la Casa Circondariale di Ravenna è costretta a continuare a sperare solo nei " piccoli miracoli " perchè nulla di buono e di concreto sta arrivando dal Ministero.
Una vergogna bella e buona così come una vergogna bella e buona ( un altro spot pubblicitario ! ) è il cosidetto piano carceri dove non si capisce dove verranno trovate le risorse non solo per costruire nuovi istituti di pena ma, sopratutto, per assumere ed addestrare il nuovo personale che dovrà necessariamente essere assunto.
Solo un nuovo approccio al pianeta carcere potrebbe migliorare le cose ma questo governo forte con i deboli e debole con i forti, proprio non ci sente da questo orecchio e,così, Ravenna deve sperare solo nel miracolo come tanti altri istituti di pena sovrafollati ed invivibili nei quali il suicidio e, spesso, l' unica via di fuga.
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Cesare Sama
Coordinatore e responsabile politico
Ravenna Radicale
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