Per questa classe politica tutto è emergenza tutto è risolvibile solo con l'intervento delle forze armate, c'è un evidente incapacità di governare i problemi. Il non-governo della questione rom e sinti non è certo esclusiva del centrodestra ma annunciare sgomberi via esercito è qualcosa che ricorda tempi bui, che per ammonirne dal ritorno, noi Radicali, durante la campagna elettorale delle elezioni europee, decidemmo di portare sul petto la stella gialla, che fu fatta indossare agli ebrei dal regime nazionalsocialista.
Il vicesindaco che adotta la linea dura vuole solo riunire tutti in un unico campo o ha intenzione di avviare progetti seri di integrazione? La “tolleranza zero” non porterà più sicurezza, sappiamo che esistono problemi di convivenza tra le due comunità (rom e sinti), la soluzione è quella di rinchiuderli in un unico campo e del “Me ne frego! Si scannino tra di loro”? Non è da classe dirigente responsabile.
Giusto poi affermare, da parte del vicesindaco, che i costi non possono gravare sempre sulla comunità ma allora invece di sprecarli in sgomberi o operazioni di polizia (con quali risultati?), perché in Italia non si utilizzano i fondi europei, che hanno fatto praticamente risolvere la questione gitana in Spagna attraverso l'integrazione, invece di affidarsi all'illusione della repressione per nascondere l'incapacità di governare?