Meno male che Silvio c'è!
Viale: TESTAMENTO BIOLOGICO ANCHE IN REGIONE. Non capisco perché il comune stia tergiversando.
Silvio Viale, medico e presidente dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, come primo firmatario della Delibera di Iniziativa Popolare per l’istituzione del Registro Comunale dei Testamenti Biologici, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Presenteremo certamente una proposta di legge in regione sul Testamento Biologico, ma non capisco perché il comune di Torino stia tergiversando. Avevamo presentato le firme necessarie prima dell’estate e si è già pure riunita la commissione competente. Alcuni capigruppo avevano chiesto un breve periodo per approfondire l’impianto della delibera e noi avevamo acconsentito, ma è ora i cittadini hanno il diritto di avere una risposta. Come primo firmatario chiedo quindi che il Consiglio Comunale la discuta al più presto. Le vicende parlamentari sull’iter di proposte di legge in materia non limitano la possibilità di raccogliere le volontà anticipate dei cittadini che in ogni caso potranno, ora e in futuro, essere sempre valutate e esaudite dai medici secondo le leggi vigenti del nostro Stato o del Paese straniero in cui la persona dovesse trovarsi. Chiedo quindi al Presidente del Consiglio Comunale di programmare la discussione sulla nostra delibera.”
http://radicalivercelli.blogspot.com
Silvio Viale, medico e presidente dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, come primo firmatario della Delibera di Iniziativa Popolare per l’istituzione del Registro Comunale dei Testamenti Biologici, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Presenteremo certamente una proposta di legge in regione sul Testamento Biologico, ma non capisco perché il comune di Torino stia tergiversando. Avevamo presentato le firme necessarie prima dell’estate e si è già pure riunita la commissione competente. Alcuni capigruppo avevano chiesto un breve periodo per approfondire l’impianto della delibera e noi avevamo acconsentito, ma è ora i cittadini hanno il diritto di avere una risposta. Come primo firmatario chiedo quindi che il Consiglio Comunale la discuta al più presto. Le vicende parlamentari sull’iter di proposte di legge in materia non limitano la possibilità di raccogliere le volontà anticipate dei cittadini che in ogni caso potranno, ora e in futuro, essere sempre valutate e esaudite dai medici secondo le leggi vigenti del nostro Stato o del Paese straniero in cui la persona dovesse trovarsi. Chiedo quindi al Presidente del Consiglio Comunale di programmare la discussione sulla nostra delibera.”
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Fonte: http://radicalivercelli.blogspot.com/2010/02/meno-male-che-silvio-ce.html
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