MANIFESTAZIONE DAVANTI AL TRIBUNALE DI CREMONA

Dopo l’esclusione di Cremona nell’elenco trasmesso al Csm. Turco far un ordine del giorno
SEDE DISAGIATA: I RADICALI ACCUSANO ALFANO
(La Provincia del 20.6.2010)

Appreso “con stupore” che il ministro della Giustizia Angelino Alfano, non ha inserito Cremona nell’elenco delle “sedi disagiate” trasmesso al Consiglio superiore della magistratura, reduci dall’incontro di venerdi con il presidente del tribunale, Carlo Maria Grillo, e con il procuratore della Repubblica, Roberto di Martino, i leader dei radicali, Sergio Ravelli ed Ermanno de Rosa, e il deputato Maurizio Turco porteranno il “caso Cremona” a Roma. “Turco ha intenzione di fare un ordine del giorno sulla manovra finanziaria. Un ordine del giorno pi in generale sulla situazione della giustizia del Paese, che ha bisogno di un potenziamento delle risorse e di pi investimenti, partendo dalla situazione che abbiamo riscontrato a Cremona”, ha spiegato Sergio Ravelli. Una situazione “di emergenza della giustizia, c’ un rischio collasso con conseguenze inevitabili sulle indagini in corso”, avevano evidenziato venerdi i rappresentanti politici dei radicali nel constatare che il tribunale rischia la paralisi, a fronte del trasferimento di sei giudici, tra i quali il presidente di sezione, Grazisa Lapalorcia, (ne arriveranno solo due, di cui una per in maternit) quando la pianta organica ne prevede undici, pi il presidente di sezione e il presidente del tribunale. “Nelle valutazioni del Csm, perch un tribunale funzioni occorrono almeno venti giudici. Sulla carta Cremona ne ha tredici, Crema ne ha sette”, hanno osservato i leader dei Radicali, per i quali sconcertante che il ministro Alfano non abbia preso in considerazione la richiesta di dichiarare Cremona “sede disagiata”. (f.mo.)

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Fonte: http://www.radicalicremona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1645

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