LIBERTA’ DI ESSERE LIBERTA' DI MANIFESTARE

Queste affermazioni, che in bocca a chiunque altro dimostrerebbero solo poca informazione su cosa sono i Pride, dette da un Prefetto assumono una rilevanza del tutto diversa.
Il problema, ovviamente, non è il diritto a svolgere o meno il Pride (ci mancherebbe anche questo ….) ma il significato di parole che paiono dimenticare la legge e il buon senso.
La legge perché come è a tutti noto una piazza può essere negata dalle autorità solo “per comprovati motivi di sicurezza ed incolumità pubblica”.
Il buon senso perché le parole espresse, non essendo suffragate da alcun dato di fatto, non possono richiamare a pregiudizi e imbarazzi che non si addicono a un rappresentante del Governo: disturbare perche? Chi? E perché in quella piazza e non in altre? E perché in una delle due piazze negate si svolgono regolarmente iniziative pubbliche? Forse che i gay, le lesbiche e i transessuali disturbano di più di altre categorie di persone? E perché?
A qualcuno potrà sembrare eccessiva questa nostra puntualizzazione. A noi che abbiamo a cuore la costituzione e il diritto no. A Roma è accaduta, per la prima volta in Italia, una cosa simile. Biella ha confermato una nuova tendenza?
Dalle 16 alle 20 in piazza, quindi, con un argomento in più: libertà di manifestare, come per tutti gli altri cittadini e cittadine di questo paese. Per incontrare gli abitanti di una Città che fino ad oggi ha accolto il Pride al di là di ogni migliore aspettativa.
PRIDE REGIONALE PIEMONTE - SABATO 14 GIUGNO 2008 - BIELLA
Fonte: http://associazioneradicalesatyagraha.blogspot.com/2008/06/liberta-di-essere-liberta-di.html
- Login to post comments