lettera di Grizzanti sulle Pro Loco

Lettera di Salvatore Grizzanti, tesoriere dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta e membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani, a La Stampa di Asti.
Egr. Direttore,
Vorrei rispondere alla lettera pubblicata su La Stampa del 24 agosto. Credo che sia ora di porre regole precise per le Pro Loco che organizzano feste di paese della durata di 4-5 giorni proponendo menù che di locale non hanno proprio nulla (pizze, fritture di pesce, etc.).
A mio parere queste associazioni finiscono con il danneggiare i paesi che intendono promuovere, mortificando il legame tra territorio e prodotto tipico e svuotando le sale di ristoranti, bar e dei pub presenti nel paese e nei dintorni.
Sarà anche vero, ma è tutto da dimostrare, che le Pro Loco reinvestono il guadagnato a favore del proprio paese ma lo fanno anche tutti quei ristoratori che pagano tasse altissime allo Stato e che, anche a causa di queste, non possono mantenere prezzi “famigliari” come chiedeva il signore, anche perché nei mesi estivi, in cui magari chi investe i propri soldi in un'attività potrebbe guadagnare qualcosa in più, ecco la concorrenza sleale proprio delle Pro Loco con le feste di paese che non emettono scontrini fiscali e non hanno le stesse regole sanitarie da rispettare.
Certo non sono fiducioso che ci possa essere una cambiamento, specie se pensiamo che ormai molte Pro Loco sono utilizzate a mo' di comitato elettorale da quei politici, che dovrebbero fare le regole.
Salvatore Grizzanti
Associazione radicale Adelaide Aglietta
Fonte: http://radicaliasti.blogspot.com/2010/08/lettera-di-grizzanti-sulle-pro-loco.html
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