Grizzanti a Boccia. "Sì alla Turchia nell'Ue"

Pubblichiamo una lettera che Salvatore Grizzanti, astigiano neoteosriere dell' Associazione Aglietta e membro del comitato nazionale di Radicali Italiani, ha inviato alla redazione de La nuova Provincia per rispondere ad un intervento del Presidente del Consiglio Comunale di Asti Giovanni Boccia (Pdl) che sia ugura, invece, il contrario.
Egr. Direttore,
Vorrei avere la possibilità di controbattere alla lettera inviatale dal Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Boccia in merito al futuro possibile ingresso della Turchia nella nostra Unione Europea. Con il Presidente ci siamo incontrati molte volte su temi come diritti umani, libertà religiosa e Tibet e lui sa benissimo quanto stiano a cuore a me ed a noi Radicali ma questa volta non posso essere d’accordo con lui. Io credo che l’ingresso del paese anatolico nell’Unione sia una grande opportunità per il popolo turco, per quelli europei ma anche per quelle minoranze come armeni e curdi, i cui genocidi ricordava il Presidente: una delle condizioni principali per diventare membri dell’Unione è, infatti, il rispetto per le minoranze e dei diritti umani; senza di questo la Turchia non sarà mai paese europeo ma se l’Europa non continuerà ad aprirsi e ad incoraggiare i processi di democratizzazione dei propri “vicini” si troverà con confini sempre più pericolosi e con un’immagine di “Gruppo Cristiano” chiuso come non dovrebbe essere la sua natura ovvero aperta e tollerante. Un'Europa multietnica e multi confessionale potrebbe inviare un forte messaggio al resto del mondo, ovvero che "lo Scontro di Civiltà" non è il destino ineluttabile dell'umanità e che un paese islamico democratico è possibile con conseguente perdita di consenso nei confronti di quei gruppi estremistici che fondano i loro proseliti sui pregiudizi e l’ignoranza.
Nonostante tutto la Turchia ha compiuto importanti riforme negli ultimi anni, di cui hanno ampiamente beneficiato i cittadini curdi, i quali non a caso sono tra i più accaniti difensori dell’ingresso turco nell’Unione.
Mi lasci concludere ricordando il lavoro di Emma Bonino nella Commissione Indipendente sulla Turchia nel 2004, un lavoro che è la perfetta sintesi di ciò che noi radicali intendiamo come nonviolenza in politica estera, in antitesi al conservatorismo di chi vorebbe esportare la democrazia con le bombe ma anche al quel pacifismo che prende troppo spesso posizioni di inerzia nei confronti di regimi come quello talebano in Afganistan o quello di Saddam Hussein in Iraq.
Salvatore Grizzanti
Associazione Radicale Adelaide Aglietta
Fonte: http://radicaliasti.blogspot.com/2010/05/grizzanti-boccia-si-alla-turchia-nellue.html