Grave la chiusura della Commissione Europea su una regolamentazione della neutralità della rete e del diritto al libero accesso
Al summit sulla Net Neutrality di Bruxelles tenutosi l'11 novembre scorso, è parso chiaro che sia Parlamento che Commissione europea non vogliano legiferare contro le discriminazioni e le libertà ostacolate in Rete. Almeno finchè non ci saranno evidenti distorsioni del mercato da parte degli operatori di telecomunicazione e gli utenti verranno tenuti informati dei limiti imposte all'accesso in rete, eventuali interferenze delle società private con le comunicazioni dei cittadini verranno ammesse e nessuna nuova legislazione verrà adottata.
Per questo motivo Agorà Digitale si unisce alle preoccupazioni di EDRI (European Digital Rights) che ha denunciato l'inerzia delle Istituzioni comunitarie e la netta frenata rispetto alle aspettative generate dall'ampia consultazione appena conclusasi proprio sul tema della neutralità della rete. Una regolamentazione europea, se mai ci sarà, arriverà troppo tardi.
Infatti, come riportato dal blog del Movimento ScambioEtico, che ha tradotto un documento di EDRI, "Le società di telecomunicazioni hanno ripetuto fino allo sfinimento la necessità di effettuare discriminazioni e violare la Neutralità sia sulla rete fissa, come prerequisito essenziale per poter garantire ai clienti “opzioni di scelta” e “qualità di servizio”, sia sulla rete mobile, come condizione indispensabile per evitarne il collasso. L’attuale quadro regolatorio, di imminente modifica entro il maggio 2011 a causa dell’obbligo di implementazione del Pacchetto Telecom, non deve essere modificato per proteggere l’accesso aperto a Internet e la sua Neutralità. Le discriminazioni e i blocchi di servizi e applicazioni sono vitali per poter promuovere “servizi di prossima generazione”."
Il Commissario Kroes, sebbene abbia riconosciuto fondamentale la protezione della Net Neutrality, si è dichiarata contraria a nuove legislazioni, "...almeno finché non sarà implementato nei Paesi Membri il Telecom Package, entro la fine di maggio 2011. Solo dopo l’implementazione potremo vedere se il Pacchetto Telecom è sufficiente a proteggere la NN. Se sarà sufficiente bene, altrimenti si procederà di conseguenza, introducendo legislazione aggiuntiva."
Ma per molti dei partecipanti, i tre punti cardini del Pacchetto Telecom, necessari per proteggere la concorrenza ovvero trasparenza, facilità di cambio operatore per i clienti e vigilanza della autorità regolatorie, non sono sufficienti per garantire la Neutralità della Rete.
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