“Graffiata” del GRAF ai professionisti dell’antimafia
Novara, 3.11.10, h.21, Auditorium Banca Popolare di Novara, via Negroni 11. Serata di LIBERA (CAROVANA ANTIMAFIA) in presenza di Antonio Ingroia, procuratore agg. a Palermo. Gian Piero Buscaglia, fondatore del Gruppo Radicale Adele Faccio “GRAF”, ha partecipato.
Dopo il vergognoso episodio d’Alessandria (11.X.10) in cui Gian Piero Buscaglia -per 22 anni vittima di mafia-dentro-lo-Stato e militante radicale dal 1978- è stato manescamente espulso da un incontro pubblico su input dei parassiti dell’antimafia (l’esponente locale di Libera ha infierito compiaciuta);
in assenza di riscontri alla richiesta di colloquio avanzata il 20.X.10 alla sede torinese di Libera, C.so Trapani 91, dal diretto interessato, accompagnato da Emanuele Iannarelli;
Sic stantibus rebus, Gian Piero Buscaglia, con treni Ventimiglia CN TO NO, si è recato al convegno novarese, prendendo la parola e distribuendo i volantini originariamente creati (e avanzati) per il Congresso di Chianciano. M.J.Fava, responsabile di Libera (Piemonte?), s’è subito preoccupata d’assumer la difesa d’ufficio della collega alessandrina, pur ignorando i fatti, e contestando il ridicolo manicheismo giustamente attribuito, invece, a tali incontri, in cui la Sinistra s’identifica con l’antimafia (Sinistra ‘bbuona, lotta insieme a noi), mentre la Destra è sempre malvagia, mafiosa, etc. Ma Falcone e Borsellino, oggi tirati per la giacchetta da ogni parte, erano Uomini d’Ordine, non campioni di propaganda buonista! Invece Nando Dalla Chiesa, Presidente di Libera, partecipa sistematicamente agli incontri antimafia del Pd; e ai convegni sull’educazione alla Legalità di Don Ciotti appaiono spesso i volantini del Pd!
Serata tranquilla, a parte il numero chiuso dei partecipanti (solo posti a sedere: Gian Piero Buscaglia è entrato per miracolo), e l’impossibilità del medesimo -causa Digos*- di poter avvicinare, a fine incontro, la maggiorente di Libera per fissar un eventuale, successivo appuntamento… di chiarimento. *L’abuso di potere può anche esser sorridente anziché manesco, ma abuso resta, nella sua OTTUSITA’: interesse di Buscaglia è semmai quello d’esercitar captatio benvolentiae verso Anna Canepa (magistrata presente a Alessandria, figlia del suo 1°legale) e verso Libera, associazione antimafia. Dunque, la polizia -così silente verso le proprie complicità e omertà interne- dovrebbe non intralciar tali contatti. L’ordine pubblico non è mai stato messo in pericolo, né a Alessandria, né a Novara.
Dichiarazione di Gian Piero Buscaglia, fondatore del “GRAF“: “COSI’ AGISCE CHI NON VUOLE DARSI PER VINTO, in desolata solitudine, forse eroica, probabilmente tragica; nell’indifferenza dei professionisti della Legalità e, anzi, malgrado la loro ipocrita sopraffazione. Per la cronaca, al Congresso di Chianciano appariva dietro al palco la scritta Legalità. Che si tratti, dunque, di due legalità differenti?”.

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