Google cancella i dati? Non basta. Sulla violazione della privacy servono sanzioni
Non c'è da gioire troppo per la notizia che giunge dalla Gran Bretagna, dove l'Information Commissioner's Office (ICO) ha ottenuto da Google la cancellazione delle informazioni raccolte da reti wireless britanniche tramite le automobili di Street View, il servizio di Google Maps che "consente di esplorare le strade di una città attraverso fotografie panoramiche scattate al livello della strada."
Con questo provvedimento la Gran Bretagna si aggiunge ad altri Paesi, come il Canada, che su questa grave violazione da parte di Google hanno chiesto e ottenuto la cancellazione dei dati senza però comminare sanzioni o procedere per via giudiziaria.
La stessa Google, in un post pubblicato il 22 ottobre sul proprio blog aveva ammesso "di aver catturato username, password e contenuti di messaggi di posta elettronica con le auto di Street View." (It’s clear from those inspections that while most of the data is fragmentary, in some instances entire emails and URLs were captured, as well as passwords. We want to delete this data as soon as possible, and I would like to apologize again for the fact that we collected it in the first place.).
In Italia invece nel settembre scorso, il Garante per la protezione dei dati personali "ha imposto a Google di bloccare qualsiasi trattamento sui cosiddetti "payload data" captati dalle vetture di Street View, e ha inviato gli atti all'autorità giudiziaria perché valuti gli eventuali profili penali derivanti dalla raccolta di questo tipo di dati."
Ad ottobre, la nostra Autorità per la privacy è poi intervenuta nella parte relativa all'acquisizione delle immagini imponendo a Google l'obbligo di informare i cittadini "della presenza delle "Google cars" e di "fornire ai cittadini dettagliate notizie sul passaggio delle auto, affinché possano decidere in piena libertà i propri comportamenti ed eventualmente scegliere di sottrarsi alla "cattura" delle immagini e allontanarsi dai luoghi ripresi."
La sfida che si presenta dinanzia alle Autorità garanti è quella di riuscire ad imporre un rigore nel trattamento dei dati personali dei cittadini evitando di introdurre burocrazie eccessive a danno di aziende, come Google la cui presenza è fondamentale per l'innovazione nel nostro Paese.
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