Giustizia: un terzo degli imputati arrestati nel 2009 è rimasto in carcere meno di 10 giorni
L’ingresso in carcere spesso si traduce nel passaggio attraverso una “porta girevole” dove chi entra è destinato a uscire nel giro di pochi giorni e, qualche volta, di poche ora. È quanto emerge dai dati illustrati dall’ex procuratore della Repubblica di Venezia e oggi membro del Csm, Vittorio Borraccetti, intervenuto questa mattina al convegno sul senso della pena organizzato a Roma da “La società della ragione”.
Secondo il magistrato, nel 2009 gli ingressi dalla libertà con stato giuridico di imputato, ovvero le persone che sono entrate in carcere con misura cautelare o arrestate in flagranza, sono state 76 mila, di cui 25mila (circa un terzo) sono restate in carcere non più di 10 giorni. Il problema riguarda in particolar modo gli arrestati in flagranza perché, sempre nel 2009, delle 23.400 persone entrate con le misure cautelari solo 937 sono uscite nei primi 15 giorni. La stessa situazione si verifica per ingressi dalla libertà di stranieri portati in udienza per direttissima: nel 2009, infatti, delle 8.142 persone in questa condizione 3.600 sono usciti nei primi 3 giorni. Inoltre, su un totale di 45 mila detenuti scarcerati nel 2008, 30 mila sono rimasti in carcere tra 0 e 10 giorni. Nel 2008, infine, il 35% degli imputati è restato in carcere fino a due giorni e un altro 18% da 3 a 10 giorni
Fonte: http://detenutoignoto.blogspot.com/2010/12/giustizia-un-terzo-degli-imputati.html
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