Fumata grigia sulle cave maddalonesi
Lunedì 6 Settembre 2010, dalle 18.00, si è tenuta a Maddaloni, nella Biblioteca Civica, un Consiglio Comunale con vari ordini del giorno, tra cui la mozione che riguardava l’aumento dell’attività estrattiva voluta dalla Cementir. All’inizio della seduta si è tenuto un minuto di silenzio in memoria dell’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga e del Sindaco di Pollica assassinato di recente; successivamente è stata espressa la solidarietà all’esponente del comitato “no ampliamento Cementir” Michele Venturini (vittima di minacce) ed ai Giovani Democratici (la cui sede era stata invasa da manifestanti pro-ampliamento il giorno prima). Gli schieramenti si sono subito divisi tra favorevoli (il sindaco e la maggioranza) e contrari (PD e API) al rinvio della votazione a dopo la decisione della Conferenza di Settore il 16 Settembre al Genio Civile di Caserta. Lo scontro è stato anche procedurale : infatti i candidati a sindaco del PD e dell’API, rispettivamente Carmine Addesso ed Aldo Tagliaferro, sostenevano che nell’art. 67 dello Statuto Comunale non c’è nessun riferimento al rinvio di una mozione, e proprio su questo punto la maggioranza ha giocato la sua carta, affermando che ciò che non è previsto non è nemmeno vietato…Subito dopo i consiglieri del PD hanno abbandonato l’aula, lasciando solo Tagliaferro a votare contro la proposta di rinvio, approvata alla quasi unanimità con i voti della sola maggioranza.“Quindi dopo cinque mesi di rimandi, il comune di Maddaloni non si è ancora espresso su una vicenda così importante per il futuro della città”, dice Gianroberto Zampella del comitato “no ampliamento Cementir”, delegato delle associazioni Radicali casertane “Luca Coscioni” e “Legalità e Trasparenza”; “invito tutti i cittadini a partecipare il 12 Settembre dalle 11.00, alla manifestazione-confronto in Piazza Vittoria, che sarà aperta a tutti quelli che vorranno esprimere democraticamente la propria opinione”.
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