Il fiume Cavone a rischio perforazione (Gazzetta del Mezzogiorno, 6 Ottobre 2010)
Da Gazzetta del Mezzogiorno, 6 ottobre 2010
di PIERO MIOLLA
PISTICCI - La ricerca dell’oro nero, in Basilicata, non fa sconti: anche il fiume Cavone è oggetto della “longa manus” delle compagnie petrolifere, pronte a perforare qualunque cosa, anche la zona dei calanchi, pur di estrarre ricchezza. La notizia trapelata, tutt’altro che rassicurante per i cittadini di Pisticci e non solo, è che la Regione Basilicata ha ricevuto lo scorso 30 luglio una richiesta di Via (Valutazione d’impatto ambientale) per scavare un pozzo esplorativo sul fiume Cavone, da parte della società Medoilgas Civita Ltd, con sede legale a Roma.
A conferma di quanto il progetto sia in fase avanzata, quel pozzo ha già un nome: “Fiume Cavone 1 dir”. Rientra nel permesso di ricerca Montalbano, ma ricade in territorio di Pisticci. E’ ubicato a circa 52 metri sul livello del mare e vorrebbe essere finalizzato ad esplorare la successione pleistocenica, considerato che in altre località prossime al nuovo pozzo è risultata mineralizzata, ha spiegato la compagnia. La sua profondità si aggira intorno ai 1.144 metri ed il relativo cantiere opererà per 35 giorni. Sulla richiesta della compagnia, però, si registra il secco no dei Radicali lucani. Per il segretario regionale Maurizio Bolognetti, la richiesta è «un insulto al territorio ed un attacco inaccettabile ad u n’area che andrebbe, invece, tutelata per le sue straordinarie caratteristiche naturalistiche. Per quell’area c’è la proposta di Parco del Geosito dei Calanchi».
Per il segretario lucano dei Radicali, inoltre, «non è stato redatto alcuno studio sulle falde acquifere superficiali e sotterranee», così come «non sono definiti quantità e qualità dei rifiuti tossici, speciali e petroliferi che la ricerca di idrocarburi produrrà e come sarà effettuato lo smaltimento di tali prodotti». Si è mossa anche la deputata Radicale (ma eletta in Basilicata nella lista del Pd), Elisabetta Zamparutti, mediante un’interrogazione ai Ministri della Salute Ferruccio Fazio, dello Sviluppo Economico Paolo Romani e dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, con la quale si chiede di sapere se la «valutazione di impatto ambientale per il pozzo di esplorazione “fiume Cavone 1 dir” nell’area dei Calanchi, oggetto di trivellazione e ricerca petrolifera possiede alcune lacune ed, in tal caso, quali iniziative si intendono intraprendere». La deputata radicale, altresì, ha evidenziato che «già esiste un progetto di riserva naturalistica promosso dalla stessa Regione Basilicata che interessa una parte dell’estesa area dei Calanchi e che si chiama Parco del Geosito dei Calanchi di Montalbano. Il parco e la tutela del territorio sono propedeutici allo sviluppo di un indotto turistico di eccellenza e al mantenimento di una agricoltura di qualità del territorio, economicamente molto più redditizia di qualsiasi royalties a tempo determinato da elargire ai territori».
Fonte: http://lucania.ilcannocchiale.it/post/2548267.html
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