FERRAGOSTO IN CARCERE A TREVISO
FERRAGOSTO IN CARCERE ANCHE A TREVISO
Rassegna dei media:
Da venerdì 13 agosto a domenica
Oltre 200 tra deputati, senatori, europarlamentari e consiglieri regionali di tutti gli schieramenti politici, garanti per i diritti delle persone private della libertà, ma anche magistrati di sorveglianza, presidenti di tribunali e procuratori generali, nel week-end di Ferragosto si uniranno alla “comunità penitenziaria” per una ricognizione approfondita della difficilissima situazione delle carceri italiane in quello che si sta rivelando l’anno più duro.
Sabato 14 agosto. La delegazione radicale composta dal senatore radicale Marco Perduca, da Raffaele Ferraro, Segretario dell’Associazione VenetoRadicale e componente del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, da Maria Grazia Lucchiari dell’Aduc di Padova, Associazione per i diritti di Utenti e Consumatori), da Marco Favara, Associazione Luca Coscioni, Elia Lunardelli, tesoriere VenetoRadicale ha visitatoil carcere di Treviso.
Mai in passato i detenuti ristretti nelle nostre carceri sono stati così tanti (68.206) e il personale di ogni livello così ridotto nel suo organico.
Ciò ha comportato e comporta che oggi – più che nel passato – il carcere sia sempre di più (e spesso esclusivamente) il luogo della pena che poco o niente ha a che vedere con quanto sancito dall’art. 27 della Costituzione Italiana secondo il quale le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Anche il ricorso eccessivo, e spesso illegittimo, allo strumento della custodia cautelare in carcere stride con il principio costituzionale in base al quale "l'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva". Per altro verso, l’art. II-64 della Costituzione Europea, stabilisce che“nessuno può essere sottoposto a tortura, né a pene o trattamenti inumani o degradanti”.
Dall’inizio dell’anno sono 41 i detenuti suicidi nelle carceri italiane, mentre il totale dei detenuti morti nel 2010, tra suicidi, malattie e cause “da accertare” arriva a 106 (negli ultimi 10 anni i “morti di carcere” sono stati 1.703, di cui 594 per suicidio).
Nei primi sette mesi del 2009 (anno che ha fatto registrare il “record storico” di suicidi in carcere, con 72 casi), il numero dei detenuti suicidi era attestato a 31. Un numero inferiore, quindi, rispetto a quest’anno. Un trend negativo che, a meno di clamorose inversioni, a fine anno rischia di produrre un numero di decessi in carcere mai visto, né immaginabile fino a pochi anni fa. Ma non sono soltanto i detenuti a “morire di carcere”: da inizio anno già 4 agenti di Polizia penitenziaria si sono tolti la vita e il 23 luglio si è ucciso anche il Provveditore alle carceri della Calabria, Paolo Quattrone.
Tra i promotori del “Ferragosto
Per info Raffaele Ferraro
393.4538551
349.5784687
Fonte: http://venetoradicale.ilcannocchiale.it/post/2519945.html
- Login to post comments