Terzo incontro del congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica
Condizioni di partecipazione:
La quota di registrazione è di 30 euro per gli iscritti all'Associazione Luca Coscioni e 60 euro per i non iscritti, validi per tutti i tre giorni. Puoi registrarti versando la quota, con la causale "partecipazione congresso mondiale", in questa pagina. Per accreditarsi e per altre info puoi scrivere a: info@freedomofresearch.org
Programma provvisorio
“Colmare il divario tra scienza e politica”
Terzo Incontro del Congresso Mondiale
per la Libertà di Ricerca Scientifica
con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri
del Ministero della Salute e di Roma Capitale
Roma – Camera dei Deputati / Campidoglio
4-5-6 aprile 2014
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Venerdì 4 aprile
Camera dei Deputati
Aula dei Gruppi Parlamentari
Sessione inaugurale
9h30 - h13
Presiede: Roberto GIACHETTI, Vice Presidente della Camera dei Deputati
Saluti istituzionali:
– Giorgio NAPOLITANO *, Presidente della Repubblica
– Pietro GRASSO, Presidente del Senato della Repubblica
– Luciano D’AMICO, Rettore dell’Università di Teramo
– Giancarlo GALAN, Presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati
Introduzione:
– Charles SABINE, Ex-Corrispondente di guerra della BBC, affetto da morbo di Huntington
– Emma BONINO, già Ministro degli Esteri
Presentazione del Primo Rapporto sullo stato della libertà di ricerca e di cura nel mondo
– Andrea BOGGIO, Bryant University, USA
Colmare il divario tra scienza e politica.
Presiede: Marco CAPPATO, Coordinatore del Congresso Mondiale
Ne discutono:
– Krista VARANTOLA, Finnish Advisory Board on Research Integrity, Council of Finnish Academies
– Roberto BERTOLLINI , Direttore dell'ufficio europeo dell’OMS
– Maciej NALECZ, Director, Division of Basic & Engineering Sciences, UNESCO
Relazione tematica:
– “Dobbiamo accettare più sorveglianza di quanta non ve ne fosse in Unione Sovietica?".
Richard STALLMAN, Presidente, Free Software Foundation
Sessione pomeridiana
14h45 - h19
DIFENDERE LA RICERCA DALLE MINACCE INTEGRALISTE
Presiede: Giulio COSSU, Professore di medicine rigenerativa, Institute of Inflammation and Repair, Università di Manchester
Relazioni tematiche:
– “Perché le convenzioni internazionali sulle droghe rappresentano la peggior censura della ricerca da quando la Chiesa Cattolica bandì il telescopio"
David NUTT, già Consulente del Governo Britannico sulle droghe
– Carla ROSSI, Ordinario di Statistica Medica all'Università di Roma "Tor Vergata"
– Ann FUREDI, Direttrice del British Pregnancy Advisory Service (sul tema dell’interruzione volontaria di gravidanza)
La via delle Corti:
la protezione costituzionale e sovranazionale del diritto fondamentale alla libertà di ricerca.
Ne discutono:
– “Lo status dell’embrione presso la Corte Europea dei Diritto dell’Uomo e la Corte Interamericana dei Diritti Umani”
Filomena GALLO, Segretario, Associazione Luca Coscioni
– María Eugenia VENEGAS, Membro dell'Assemblea Legislativa (Costa Rica)
– Ana Virginia CALZADA, già Presidente, Sezione Costituzionale della Suprema Corte di Giustizia (Costa Rica)
Saluto istituzionale:
– Emilia DE BIASI, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica
Relazione tematica:
– Oliver BRÜSTLE, Professore di neurobiologia rigenerativa, University of Bonn Medical Center
– Clara SATTLER DE SOUSA E BRITO, Patent Attorney, Visiting Fellow at the Information Society Project, Yale Law School
Embrioni umani per la salute e la ricerca (sessione promossa dalla European Society for Human Reproduction, assieme ad Associazioni di malati).
Presiede: Joep GERAEDTS, Professore di biologia genetica e cellulare, Università di Maastricht (Paesi Bassi)
Ne discutono:
– Luca GIANAROLI (Italia): “La salute riproduttiva e i suoi rischi”
– Siladitya BHATTACHARYA (Gran Bretagna): “Il valore della procreazione assistita”
– Alan HANDYSIDE (Gran Bretagna): “Perché gli embrioni umani sono utili alla ricerca?”
– Karen SERMON (Belgio): “Le cellule staminale embrionali e la medicina rigenerativa”
– Heidi MERTES (Belgio): “La donazione di embrioni umani per la ricerca sulle cellule staminali”
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Sabato 5 aprile
Campidoglio di Roma
Sala della Protomoteca
Sessione della mattina
9h15 - 13h30
PROMUOVERE LA FONDATEZZA SCIENTIFICA DEL PROCESSO DECISIONALE IN POLITICA
Saluti istituzionali:
– Ignazio MARINO, Sindaco di Roma
“Percezione del rischio, evidenze scientifiche contrastate e processo decisionale”
Presiede: Elena CATTANEO, scienziata, Senatrice a vita
– “La libertà e la responsabilità della scienza nel contesto della biosicurezza”
Catherine RHODES, Research Fellow in Science Ethics, University of Manchester
– Gilberto CORBELLINI, Professore di storia della medicina, Sapienza - Università di Roma
– Claudio RADAELLI, Université de Bordeaux - Exeter
Relazioni tematiche sul rapporto tra scienza e politica
– “Le riforme dell’Accademia delle Scienze e delle Università in Russia: le sfide politiche e scientifiche”
Askold IVANTCHIK, Direttore di ricerca, Centro Nazionale della Ricerca Scientifica (Bordeaux) / Ricercatore, Istituto di Storia Mondiale, Accademia delle Scienze di Russia (Mosca)
– Klaus AMMANN, Professore emerito, Università di Berna (Svizzera) (su Organismi Geneticamente Modificati)
– Jim MURRAY , Professore di Scienze Animali, University of California, Davis (su sperimentazione animale)
– “L'influenza di alcune idee relativiste sugli atteggiamenti antiscientifico”
Andrea GRIGNOLIO
Proposte per colmare il divario tra scienza e politica
Presiede: Gilberto CORBELLINI, Professore di storia della medicina, Sapienza - Università di Roma
Interverranno tra gli altri:
– Olivier OULLIER, Professore di science comportamentali, Università Aix-Marseille
– Armando MASSARENTI , giornalista, Sole24Ore: Presentazione della proposta per il "Senato della Scienza"
– Fulco LANCHESTER, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Roma “La Sapienza”
Sessione pomeridiana
14h45 - h19
LIBERA RICERCA E SALUTE
Presiede: Filomena GALLO, Segretario, Associazione Luca Coscioni
Libertà e regole: l’impatto sulla salute.
Ne discutono:
– Beatrice LORENZIN *, Ministro della Salute
– “Risuoni la libertà per la scienza! Una prospettiva americana”
Mary WOOLEY, Presidente di Research! America
– "Passato, presente e futuro: L'impatto dell'associazionismo di pazienti e malati sulla medicina rigenerativa"
Bernard SIEGEL, Direttore Esecutivo, Genetics Policy Institute (Stati Uniti)
– “L’etica della scienza e l’arte della politica: colmare divari e proteggere la scienza”
John COGGON, Docente di diritto, Università di Southampton
– Andrea BALLABENI, Professore associato di Scienze naturali e Applicate, Bentley University
– Presentazione dello studio sulla regolamentazione internazionale dei brevetti:
“Sono i brevetti realmente i peggiori nemici della ricerca e degli interessi dei pazienti?”
Amedeo SANTOSUOSSO, Presidente, European Centre for Law, Science and New Technologies
e Carlo COLOMBO, Università di Pavia
I test clinici: le promesse della medicina e le attese dei malati: una miscela esplosiva
Coordina: Alison ABBOTT, corrispondente capo per l'Europa, Monaco di Baviera, Nature
– “Stamina non è l'unico problema: l'uso improprio di cellule staminali ematopoietiche nelle malattie del cuore”
Ne discutono:
– Guido RASI, Direttore, Agenzia Europea del Farmaco
– Luca PANI, Direttore Generale, Agenzia Italiana del Farmaco
– Michele DE LUCA, Co-Presidente, Associazione Luca Coscioni
– Giuseppe TESTA, Direttore del Laboratorio di Epigenetica delle Cellule Staminali, Istituto Europeo di Oncologia
Ore h19 - h20
UNA RAPPRESENTAZIONE ARTISTICA DEL CORPO
Proiezione dei video “An eye for an eye” e “Blindly”, di Artur ZMIJEWSKI (Polonia)
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Domenica 6 aprile
Campidoglio di Roma
Sala della Protomoteca
9h15 - 13h30
Presidenza:
– Marco PERDUCA, rappresentante presso l'ONU, Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito
– Piergiorgio STRATA, Istituto Nazionale di Neuroscienze (Italia)
Introduzione sulla comunicazione della scienza
– Marina MENGARELLI, Associazione Luca Coscioni
Relazioni tematiche:
– “Il rischio Vesuvio, la certezza Vesuvio”
Giuseppe MASTROLORENZO, Primo Ricercatore, Osservatorio Vesuviano, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
– “Come si scalda la terra e quali sono le conseguenze”
Thomas STOCKER, Vice Presidente, Working Group I, Intergovernamental Panel for Climate Change
– “Neuroscienze e diritto”
Dennis PATTERSON, Professore di teoria giuridica e filosofia giuridica, European University Institute
Scienza, religione, laicità e nonviolenza:
– “Esiste una scienza della moralità?”
John HARRIS, Direttore, Institute for Science, Ethics and Innovation, University of Manchester
– “La nonviolenza come strumento di promozione dei Diritti Umani”
Ramin JAHANBEGLOO, filosofo, Professore di scienza politica, University of Toronto
– Marco PANNELLA, Leader, Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito
– Betty WILLIAMS, Premio Nobel per la Pace (1976)
– Taïeb BACCOUCHE *, già Ministro dell’Educazione (Tunisia)
Dibattito conclusivo: La strada da percorrere
Presiede: Marisa JACONI, Dipartimento di Patologie, Università di Ginevra
Il Congresso Mondiale per la Libertà di Ricerca Scientifica è promosso dall’Associazione Luca Coscioni e dal Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito.
* invitati
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III SESSIONE DEL CONGRESSO MONDIALE
PER LA LIBERTÀ DI RICERCA SCIENTIFICA
“Colmare il divario tra scienza e politica”
Concept Paper / Documento di presentazione
Le istituzioni democratiche incontrano crescenti difficoltà nel governare i problemi del nostro tempo, non solo la crisi economica, finanziaria e sociale. A seconda dei diversi orientamenti politici, esistono diverse letture, per alcune delle quali si deve ormai parlare di vera e propria degenerazione dei sistemi democratici, con analisi specifiche sulle cause che la determinano: endogene da una parte (es.: violazione sistematica delle procedure democratiche e dello Stato di diritto) esogene dall’altra (es.: dinamiche economiche ed ecologiche).
Senza pretendere di fornire la risposta al confronto sulla crisi della democrazia, la terza sessione del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica propone la seguente pista di riflessione ed azione: il metodo scientifico rappresenta uno strumento fondamentale per la vita del metodo democratico. Il consolidamento della scienza sperimentale è stato storicamente decisivo per l’affermazione di sistemi non autoritari di esercizio del potere, i quali hanno a loro volta consentito alla razionalità scientifica di diventare patrimonio sempre è più diffuso. La scienza potrà continuare a svolgere questa funzione, a condizione che il mondo della ricerca e quello della politica si confrontino e si parlino, si facciano vicendevolmente forza dei rispettivi strumenti per promuovere la libertà.
Nel 2004, quando fu fondato il Congresso mondiale, chiedevamo - con Luca Coscioni e 51 premi Nobel a suo sostegno - alle istituzioni politiche di difendere la ricerca dai fondamentalismi, in particolare di natura religiosa, che minacciano la società aperta. Il nome del Congresso era mutuato da quel “Congresso per la libertà della cultura” che nel dopoguerra vide grandi personalità impegnate ad contrastare i totalitarismi. Oggi, nel pieno di processi d’enorme impatto sulla stessa antropologia quali sono le rivoluzioni nel campo delle tecnologie digitali o genomiche, se si vuole impedire che il metodo democratico sia travolto da nemici esterni e da più insidiosi nemici interni - populismi, tecnocrazie ed altre forme di potere che di democratico mantengono solo le apparenze – occorre rivolgersi anche alla scienza; occorre che quel dialogo con la politica sviluppi tutte le sue potenzialità.
La Terza Sessione del Congresso mondiale è convocata a partire dall’obiettivo di colmare il divario tra scienza e politica, valorizzando il contributo che l’agire scientifico può fornire in positivo al rafforzamento delle libertà individuali e delle istituzioni democratiche. La scienza deve, innanzitutto, aiutare il processo decisionale a basarsi sui fatti. Senza lasciare spazio a Verità assolute, contrastando ogni forma di manipolazione ideologica della realtà, come spesso accade sui temi più controversi (dalle cellule staminali alla sperimentazione animale). Le nuove frontiere della ricerca possono fornire conoscenze e strumenti in grado di aiutare il governo della polis in ogni campo, dalla medicina all’ambiente. La stessa affermazione del diritto e l’effettiva partecipazione democratica possono trarre nuova linfa dalle scoperte scientifiche: basti pensare al contributo offerto dalle neuroscienze o dalle nuove tecnologie di comunicazione.
Nessuna tecnologia è, in sé, buona o cattiva, ma che sarà il suo uso -da stabilire coinvolgendo democraticamente i cittadini- a determinare effetti positivi o negativi per ciascun individuo e per l’ecosistema del quale facciamo parte; è perciò fondamentale che i principi della libertà e responsabilità individuale siano fatti valere con la forza della legge. La scienza deve continuare a reggersi sul principio di fallibilità, senza inseguire il consenso popolare, ma aprendosi al confronto con un’opinione pubblica adeguatamente informata. Le istituzioni democratiche devono rispettare l’autonomia della scienza e investire su quegli strumenti in grado di potenziare la libera scelta riducendo i condizionamenti da parte di ogni forma di potere, politico e non.
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