PrivatizzeRai? Volantinaggio per chiedere a Renzi di privatizzare la Rai

20/12/2014 - 11:00

La Rai, dal 1995, avrebbe dovuto essere sottratta al controllo dello Stato, perché in quell'anno noi radicali proponemmo, vincendo, il referendum privatizzarla.

Tutto inutile, poiché lo Stato non rispettò il risultato e con esso le norme della Costituzione che impongono di fare ciò che il popolo decide direttamente, senza bisogno della mediazione dei partiti.

Per questo motivo lo Stato ancora oggi fornisce un (presunto) servizio pubblico che gestisce con costose logiche di lottizzazione. Il canone Rai ci obbliga ad acquistare un prodotto che non abbiamo scelto, di scadente qualità, dove propaganda politica, fatti minori e gossip prendono il posto dell'informazione e della cultura.

Non si pratica giornalismo di inchiesta, salvo qualche foglia di fico, non si fanno approfondimenti sugli scenari internazionali, né programmi culturali di qualità. Ogni argomento è trattato riportandolo, sempre e comunque, a propaganda governativa e a favore dei pochi soggetti di "opposizione" considerati utili al mantenimento sistema partitocratico.

In compenso siamo costretti a pagare per gli esorbitanti stipendi di compiacenti giornalisti, conduttori e ospiti, mentre il ministero del Tesoro, per far quadrare i conti, ci aumenta le tasse con la fiscalità generale.

C'è un controllo assoluto dello Stato e dei partiti sull'emittenza pubblica e sul conseguente stato comatoso dell'informazione e noi radicali, perché denunciamo la continua violazione della legge proprio da parte dello Stato, siamo esclusi dalla Rai e dalle istituzioni.

Radicali Italiani assieme a tutto il mondo liberale intende chiedere al presidente del Consiglio Matteo Renzi di assumere un impegno per la effettiva privatizzazione della Rai, per un sistema televisivo aperto alla concorrenza e agli investimenti privati e, di conseguenza, per l'abolizione del canone e la garanzia del pluralismo dell'informazione, ad oggi non garantito, affidando il servizio pubblico a soggetti privati tramite una regolare gara d'appalto.

No al giornalismo televisivo come sottoprodotto della politica; no alla lottizzazione dei partiti; si ad un'informazione libera, seria e consapevole.

Per informazioni:

Alessandro Massari 328.4650887 - ale.massari@radicali.it

Gionny D'Anna 333.3660423

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