Presentazione dell’appello per l'abolizione del valore legale del titolo di studio

23/02/2012 - 17:30

Nel contesto della presentazione dell'appello, avrà luogo giovedì 23 febbraio 2012 alle ore 17:30 presso “Dada Design” nella Galleria Capitol (piano terra) Corso Vittorio Emanuele n. 193 a Salerno un dibattito per confrontare le  tesi contrapposte sull'abolizione del valore legale del titolo di studio. 

Interverranno:

- Michele De Lucia, Tesoriere di Radicali Italiani;

- Ambrogio Ietto, già docente incaricato scienze pedagogiche Unisa;

- Alessandro Massari, Direzione nazionale di Radicali Italiani;

- Marco Giordano, Associazione universitaria Link.

Introduce e modera:

-  Michele Capano,  Direzione nazionale di Radicali Italiani. 

In un momento di grave crisi economica – affermano i Radicali - con un debito pubblico non più sostenibile e la necessità per il paese di tornare ad essere competitivo, non ci possiamo più permettere questo tipo di sistema universitario burocratico, inefficiente, che non premia gli studenti migliori. Vogliamo liberare l’università.  Radicali italiani si è fatto promotore di un appello, redatto da accademici e diffuso tra le università italiane, perché il Parlamento si occupi con le prossime riforme sulla scuola anche dell'abolizione di questo concetto anacronistico. I controlli e le norme non garantiscono che tutti laureati con un certo corso possiedano almeno un insieme minimo di competenze. Sarebbe finalmente il principio del merito a far emergere l'individuo e il principio di qualità a scremare gli atenei.

La nostra università – continuano alcuni esponenti - è vissuta per decenni sulla falsa idea che il riconoscimento del merito di quanti hanno minori disponibilità economiche possa essere garantito solo da un’ università statale, con rette universitarie uguali per tutti, indipendentemente dalle condizioni di reddito e da requisiti di merito individuale. Al contrario, noi pensiamo che oggi la sfida da cogliere con decisione sia quella di realizzare alcune fondamentali riforme: abolizione del valore legale del titolo di studio universitario, liberalizzazione delle rette universitarie, istituzione di un sistema di borse di studio e prestiti d’onore.

La premessa per una riforma del sistema universitario basata sulla concorrenza e il riconoscimento del merito individuale è l’abolizione del valore legale del titolo di studio, accompagnata da un lato dalla libera imposizione delle tasse universitarie, dall’altro dalla creazione di un sistema moderno di borse di studio volto a contribuire al finanziamento degli studi universitari dei più capaci e meritevoli. Così facendo, lo studente sceglierebbe l’ateneo per la qualità della formazione che offre, non per il “pezzo di carta” e si creerebbe una virtuosa competizione tra atenei, inducendo gli studenti a scegliere le università migliori e spingendo le università ad assumere persone capaci e meritevoli.

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