“Io qui non posso entrare”: Gardaland vietato alle persone con sindrome di Down
07/10/2010 - 16:00
GIOVEDì 7 OTTOBRE
Alle ore 16 a Roma, Sala stampa della Camera dei Deputati
“IO QUI NON POSSO ENTRARE”:
GARDALAND VIETATO ALLE PERSONE CON SINDROME DI DOWN
On. Maria Antonietta Farina Coscioni
Segretario Commissione XII Affari Sociali Camera dei Deputati
Co-presidente “Associazione Luca Coscioni”
Aldo Aceto
Presidente "Associazione Pianeta Down"
(genitore di una bambina con sindrome di Down protagonista di uno dei casi più recenti di cronaca)
Sergio Silvestre e Anna Contardi del Coordown
Avv. Paolo Marson
Studio Legale Vivani & Marson
Domenica 10 ottobre 2010 ricorre la Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, organizzata dal CoorDown - Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down - per sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di creare una nuova cultura che superi i pregiudizi e luoghi comuni che ancora accompagnano le persone con sindrome di Down. Oggi sono numerose le persone con sindrome di Down inserite attivamente nella società: persone che lavorano e che praticano, ad esempio, attività sportive a livello agonistico; sia pur con minor consuetudine, esistono casi di persone con sindrome di Down che guidano la macchina, che si laureano, che vivono da soli o in coppia.
Eppure c’è ancora molto da lavorare verso una vera integrazione delle persone disabili nella società.
Basti pensare che a Gardaland, il grande parco di divertimenti italiano, esiste un regolamento che vieta l’accesso a numerose attrazioni alle persone con handicap intellettivo. Siccome nella maggior parte dei casi tale condizione non è facilmente verificabile dagli addetti alle attrazioni, le uniche persone che vengono fermate sono quelle con la sindrome di Down, penalizzate dai loro tratti somatici caratteristici.
Le cronache dell’estate 2010 hanno riportato più di un caso di queste discriminazioni nel parco sul Garda. Nessuna sorpresa, da anni purtroppo le segnalazioni aumentano.
Per tale motivo, l’On. Farina Coscioni ha presentato alla Camera dei Deputati una mozione che impegna il Governo a far cessare tempestivamente questa situazione palesemente discriminatoria e a presiedere un tavolo di confronto tra le realtà interessate per addivenire alla stesura di regolamenti condivisi. Con l’occasione, il Governo dovrà inoltre effettuare un monitoraggio sull’accessibilità dei parchi di divertimento nazionali da parte della clientela con disabilità.
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