Guerra alla droga, è ora di finirla?
È arrivato il tempo di porre fine alla guerra alla droga? Perché continuare a criminalizzare e punire persone che fanno uso di droga senza fare alcun danno agli altri?
Ne discutono alla Festa Democratica di Fiesole (area verde di Monteceneri) alle ore 21.30
Rita bernardini- Segretaria Nazionale di Radicali italiani
CNCA
Forum Droghe
Introduce e coordina Giuseppe Caputo dell’Associazione l’altro diritto
La guerra alla droga è fallita. Le politiche proibizioniste imposte dalla Nazioni Unite negli ultimi 60 anni hanno mostrato la loro inefficacia: offerta e consumo di droghe sono aumentati ovunque. I danni che il proibizionismo e la repressione hanno prodotto sui consumatori sono incalcolabili: criminalizzazione, marginalizzazione e incarcerazione di massa. Il controllo penale e di polizia impediscono l’adozione di politiche sociali e di sanità volte a contenere e ridurre gli effetti dannosi delle droghe sulla salute.
E’ arrivato il tempo di porre fine alla guerra alla droga? Perché continuare a criminalizzare e punire persone che fanno uso di droga senza fare alcun danno agli altri?
Negli Stati Uniti, patria storica del proibizionismo, è avvenuta una svolta epocale. In molti stati è oggi consentito l’uso terapeutico di cannabis e in 3 stati anche quello ricreativo. E in Italia? La politica sembra ferma al palo ed è incapace di imprimere quella svolta tanto attesa da milioni di consumatori costretti a nascondersi come fossero dei criminali. Ma laddove non arriva la politica è arrivata ancora una volta la magistratura: la Corte costituzionale ha abrogato la legge Fini-Giovanardi e resuscitato la vecchia legge Ierovolino-Vassalli. E’ una risposta adeguata? E’ sufficiente rispolverare vecchie leggi che forse si sono già mostrate inadeguate?
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