Cerimonia di intitolazione strada Maria Adelaide Aglietta
Città di Torino
Il Sindaco Piero Fassino e il Presidente del Consiglio comunale Giovanni Maria Ferraris sono lieti di invitare la S.V. alla cerimonia di intitolazione a Maria Adelaide Aglietta del tratto di Strada Pianezza antistante l’ingresso della Casa Circondariale “Lorusso-Cutugno” al civico 300 Venerdì 12 luglio 2013 alle ore 11.00.
All'evento parteciperanno Gianfranco Spadaccia (Direzione Radicali Italiani) e Silvio Viale (Presidente Radicali Italiani)
Tel. 011/4423384-2547 – fax 011/4423277 e-mail: iniziative.istituzionali@comune.torino.it
Maria Adelaide Aglietta (Torino, 4 giugno 1940 - Roma, 20 maggio 2000)
Inizia la militanza politica nel 1974 nel Partito Radicale, impegnandosi sui temi del divorzio e della legalizzazione dell’aborto. Da un impegno su singoli fronti passa quasi subito a un coinvolgimento in tutta l’attività del partito radicale e nel 1976 diventa la prima donna in Italia a ricoprire la carica di segretario di un partito politico. La sua attività è iniziata dalla campagna contro il finanziamento pubblico dei partiti e dalla promozione della riforma carceraria per il miglioramento delle condizioni di vita di detenuti e agenti della polizia penitenziaria, anche con uno sciopero della fame durato 70 giorni per la calendarizzazione della proposta di legge sulla smilitarizzazione del corpo delle guardie carcerarie. Nel 1978 viene sorteggiata quale giurato popolare nel primo processo ai capi storici delle Brigate Rosse; accettando l’incarico diviene un esempio per altri che si rendono a loro volta disponibili, permettendo così l’inizio del processo. Eletta alla Camera dei Deputati nelle file dei Radicali nel 1979, diviene la prima donna capogruppo parlamentare e durante gli anni ’80 è impegnata contro le leggi di emergenza e contro lo sterminio per fame nel mondo. È stata inoltre protagonista, al fianco di Enzo Tortora, della battaglia politica e referendaria per la Giustizia Giusta. Nel 1989 è eletta al Parlamento europeo nelle liste dei Verdi Arcobaleno e l’anno seguente diviene coPresidente del Gruppo Verde. Negli anni ’90 ha promosso non solo iniziative di politica ecologista, ma anche per i diritti civili e umani tra cui l’abolizione della pena di morte nel mondo con la nascita dell’Associazione “Nessuno tocchi Caino”, a favore del Tibet ed a sostegno della battaglia Federalista Europea.
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