“Il Berluschino. Il fine e i mezzi di Matteo Renzi”: martedì 22 presentazione a Omegna (VB)
Omegna (VB), martedì 22 luglio 2014, ore 18
Libreria Ubik, via Manzoni 18
Presentazione del nuovo libro di Michele De Lucia
“Il Berluschino. Il fine e i mezzi di Matteo Renzi”
(Kaos edizioni)
Intervengono l’autore, Michele De Lucia, e il giornalista Marco Foti.
Negli stessi locali sarà possibile visitare la mostra di Gianpiero Bonfantini “Change tour picture in twenty seconds”: http://www.gianpierobonfantini.com/public/immaginieventi/105.jpg.
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Nel 2008 “Il Baratto” ha portato alla luce le intese e gli scambi tra Berlusconi e il Pci (il via libera al decreto-Berlusconi del governo Craxi, in cambio di Raitre al Pci; i soldi berlusconiani al giornale della destra comunista “Il Moderno” e ai Festival de “l’Unità”; il mega contratto tra la televisione sovietica e la Fininvest…). Alla fine del 2013 “Al di sotto di ogni sospetto” ha poi compiuto una “operazione verità” sul Berlusconi pre-discesa in campo (un trentennio segnato da corruttele, scandali, sospetti, grane giudiziarie, fondi neri e prestanome; un rosario di maneggi e illegalità, nascosto dai mass media e cancellato dalla propaganda politica berlusconiana). Ma era solo la seconda parte di un progetto più ampio: la trilogia viene ora completata da “Il Berluschino. Il fine e i mezzi di Matteo Renzi”, che ha raggiunto il primo posto nella classifica dei libri più venduti su Amazon.it, sezione “Politica”.
Il libro
Da studente liceale osteggiava il sesso prematrimoniale. Da giovane faceva il portaborse di un deputato ex Dc. Da politicante nella Margherita era il galoppino di Francesco Rutelli. Poi, nutrito di tv e di berlusconismo, ha cominciato la sua scalata di potere, benedetta da Comunione e liberazione e dai Focolarini.
A partire dal 2004, per un decennio Renzi fa l’amministratore locale (presidente della Provincia e sindaco di Firenze) a colpi di slogan, populismi e demagogia, con una dedizione ossessiva ai mass media secondo la dottrina berlusconiana. Utilizzando le cariche pubbliche, Renzi tesse la sua personale ragnatela di potere, il cui regista nell’ombra è l’ultracattolico Marco Carrai (ex Forza Italia), e il cui alveo internazionale scorre tra Washington e Tel Aviv. Alimentata da un fiume di denaro, la ragnatela del potere renziano viene sostenuta da organizzazioni cattoliche, da imprenditori e finanzieri, da scabrosi personaggi come l’americano Michael Ledeen, e da Silvio Berlusconi in persona.
Questo libro ricostruisce tappa per tappa la scalata di Matteo Renzi culminata nella presa di palazzo Chigi. Alla guida di un governo nato da una crisi extraparlamentare, privo di viatico elettorale, espresso da un Parlamento delegittimato perché eletto con una normativa incostituzionale, basato su una ambigua maggioranza truffaldina rispetto al mandato elettorale. E con un governo del genere, Renzi intende manomettere la Costituzione.
Indice
I Campione della tv berlusconiana
II Apprendista politicante
III Il provinciale
IV Un democristiano al Bar dello sport
V Il primo della classe
VI L’ombra che cammina
VII L’amico americano
VIII Tifoso di Israele (a scopo mediatico)
IX Il pallonaro
X In marcia verso Roma
XI La spina del Forteto e la Rosa Tricolore
XII In nome del potere
XIII La presa del potere
La recensione di Luca Menichetti su Lankelot
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