Gli effetti del Proibizionismo anche a Pesaro

I nuovi blitz dei carabinieri che hanno portato anche nella giornata di ieri alla scoperta di un garage fumeria, testimonia ciò che da anni noi Radicali ci apprestiamo a denunciare: la poca lungimiranza delle leggi Proibizioniste.
Nessuna accusa contro i carabinieri che, nel rispetto del loro dovere, hanno correttamente svolto il proprio lavoro, ma sicuramente un’accusa precisa a quelle leggi, ed a quel regime partitocratico che possiamo ritrovarvi dietro, che sventolano la bandiera del Proibizionismo rimanendo poi ciechi davanti ai disastrosi risultati. Quali sono questi risultati? Oltre all’aiuto alle casse delle organizzazioni malavitose e della criminalità organizzata, queste leggi portano alla ghettizzazione materiale del consumatore di sostanze stupefacenti che tende in questo modo a nascondersi ed a farne uso in condizioni non ottimali, in condizioni di degrado igienico che va a compromettere sensibilmente la sua sicurezza nello svolgimento di quello che è un suo diritto civile. La punta di diamante di queste politiche (che dall’alcool alla prostituzione si sono rivelate storicamente inutili ed anzi deleterie) si concretizza nella cosiddetta legge Fini-Giovanardi che attenta ai diritti civili dei consumatori di sostanze stupefacenti ed alla loro salute.
Per concludere lanciamo quella stessa domanda che i sette ragazzi trovati nel garage dove consumavano marijuana hanno lanciato ai carabinieri: cosa facevano di male?

Fonte: http://beta.radicalimarche.org/2010/10/02/gli-effetti-del-proibizionismo-anche-a-pesaro/

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