DIRIGENTI COMUNALI GORIZIA
Nei giorni scorsi sono stati resi noti gli stipendi 2009 dei dirigenti pubblici del comune di Gorizia e l’articolo informava di un ” risparmio” di ca 50mila euro rispetto all’anno precedente. “Chissà che manovre gestionali all’avanguardia ha messo in campo quel diavolaccio del Sindaco Romoli, ho pensato dice Pipi, nulla purtroppo. Semplicemente è andato via il segretario comunale.”
Lo sforzo che da Radicali facciamo è quello di non essere qualunquisti contro quella casta che tutti oggi dileggiano ma di cui hanno fatto e fanno parte. A parere dei radicali un dirigente pubblico non va giudicato in base a quanto percepisce ma in base a cosa, quanto e come “produce”; ma se proprio si vuole stare sui numeri la nostra interpretazione dei dati è che i contribuenti pagano a Gorizia ben 400mila euro a nove loro dipendenti senza sapere perché.
Se è vero infatti che per il loro lavoro ordinario i nostri 9 dipendenti percepiscono già lo stipendio pari ad euro 42.300 ( parte fissa del tabellare), la restante parte variabile dovrebbe essere legata ad obiettivi di risultato ben precisi, conosciuti e conoscibili. Nel sito internet di questi risultati eccezionali che motivino un salario accessorio totale di 400mila euro non c’è traccia. Voglio ricordare che valutazione e trasparenza sono i due principi guida della riforma del sistema incentivante della pubblica amministrazione che, dal dopo tangentopoli, ha cercato di evitare la sconcertante pratica italica della “distribuzione a pioggia”. Per i dirigenti di Gorizia non esiste né la valutazione né la trasparenza. Partiamo con la valutazione.
Il legislatore, anche nell’ultima Riforma del Ministro Brunetta, obbliga la PA a dotarsi di sistemi di contabilità industriale che misurino la produttività in termini di maggiore qualità nei servizi offerti, maggiore efficienza e minori sprechi. Di tutto ciò non esiste traccia. Infatti la distribuzione “a pioggia” uscita dalla porta rientra dalla porta del Comune di Gorizia sotto le inquietanti voci stipendiali dal sapore borbonico: “salario di anzianità”,” maturato economico” e retribuzione di posizione. La classica rendita di posizione per meglio dire!
A ben guardare i dati pubblicati la retribuzione di risultato vera e propria arriva a fatica ai 30mila euro totali contraddicendo così in modo plateale lo spirito della Riforma del sistema incentivante. Ed è bene sapere che il peso economico dato alla retribuzione di risultato all’interno della parte variabile non è una percentuale fissa come vorrebbero farci credere. Oggi se un Sindaco vuole motivare i propri dirigenti al raggiungimento di nuovi e migliori risultati può farlo mettendo più soldi sulla retribuzione di risultato e meno su quella di posizione, se invece vuole lasciare le cose tranquille -poco ( si fa per dire) ma a tutti- allora può prendere esempio dal Sindaco Romoli e dal suo Nucleo di Valutazione.
Torna in gioco infatti questa trimurti romoliana che costa altri 50mila euro sulla cui composizione come radicali ci siamo già espressi in particolare con riferimento alla presenza del Sig Gregoretti Lucio. Il Nucleo di valutazione dovrebbe per l’appunto valutare e costruire modelli di pesatura dei progetti e di misurazione dei risultati che permettano di comparare le performances dei dirigenti da un anno all’altro. Al contribuente goriziano non è dato sapere, attraverso la ricerca sul sito istituzionale del Comune, quali siano questi progetti, gli indicatori di valutazione ed i relativi risultati. Infine a parere del radicale Pipi il principio della trasparenza, che ispira l’azione della associazione radicale di gorizia trasparenza è partecipazione, è del tutto inesistente.
” A scanso di equivoci vorrei citare, dice Pipi, il testo (articolo 11) della Riforma Brunetta sul punto della trasparenza intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione , allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità”.
La trasparenza, secondo la vecchia buona regola aurea einaudiani del “conoscere per deliberare”, favorisce il controllo dei cittadini. E’ dai tempi della rivoluzione francese che gruppi di cittadini organizzati si sono mostrati insofferenti allo stato di suddito sottomesso ad un sovrano prepotente, cinico ed avido. Molte cose sono state fatte da allora ma molte sono ancora da farsi e, per come dobbiamo, anche a Gorizia le faremo e le stiamo facendo ad esempio con la nostra battaglia per la trasparenza del Consorzio universitario.
La proposta dei radicali per il governo delle Istituzioni a Gorizia come in tutta Italia, si chiama “anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati” e mi si lasci dire che sull’argomento le forze della partitocrazia di destra e di sinistra sono ugualmente ostili.
Pietro Pipi Tesoriere associazione Radicale Trasparenza è Partecipazione Gorizia
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Fonte: http://www.marcogentili.org/gorizia/?p=1025
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