Val D'Agri/Petrolio, Bolognetti:Comprendo che dalle parti di via anzio preferiscono i signorsì, che al momento opportuno fanno ammuina e battano le mani, come si conviene ad una clac ben addestrata.

 

Di Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali Italiani
Prendo atto che dopo dieci anni, la regione Basilicata finalmente vara l’osservatorio ambientale sulla Val D’Agri. Verrebbe da dire: meglio tardi che mai. Voglio, però, suggerire al Presidente De Filippo di vigilare, affinché l’osservatorio non diventi uno strumento nelle mani delle multinazionali petrolifere e dia reali garanzie di essere al servizio dell’ambiente e dei cittadini. Quanto avvenuto negli ultimi dieci anni nella Val D’Agri, infatti, non contribuisce a creare un clima di fiducia nei confronti di istituzioni che per troppo tempo non hanno garantito, come ammesso dallo stesso Presidente, monitoraggi seri ed una altrettanto seria indagine epidemiologica. Per quanto mi riguarda, vorrei rassicurare il Presidente, dicendogli che non sono abituato a cavalcare paure, bensì a raccontare fatti e a denunciare misfatti. Comprendo, però, che dalle parti di via Anzio preferiscono i signorsì, che al momento opportuno fanno ammuina e battono le mani, come si conviene ad una clac ben addestrata. I Radicali hanno messo al centro della loro azione politica la questione dei veleni industriali e politici della Basilicata. Il Presidente, piuttosto, si preoccupi di un’agenzia per la protezione dell’ambiente lottizzata e che ormai non ha più nessuna credibilità. Da 30 mesi, caro Presidente, Fenice-Edf continua ad inquinare la falda acquifera del fiume Ofanto. Che le piaccia o meno, continueremo a ricordarle questo ed altro, e continueremo a vigilare e a denunciare. L’allarme in questa regione lo avete creato voi con la vostra incapacità di difendere adeguatamente gli interessi della Basilicata e delle sue popolazioni. Mi auguro che la politica degli annunci finalmente produca qualcosa di concreto; se così sarà, io sarò il primo a dargliene volentieri atto. Nessuno vuole cavalcare le paure della gente; piuttosto c’è una classe dirigente che ne cavalca i bisogni.   

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