Torino/primarie, Viale: se mi candido, quali sono le regole?

Silvio Viale

Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani, non esclude di candidarsi alle primarie per garantire una presenza di ottimismo laico, liberale e socialista tra i candidati del centrosinistra.

Silvio Viale, che è stato capogruppo negli anni ’90 con il sindaco Valentino Castellani e che nel 2001 fu candidato a sindaco per la Lista Bonino-Pannella, sarebbe il primo candidato non del PD a scendere in campo in attesa che Gianguido Passoni e la SEL sciolgano le riserve.
“Per le primarie ci vogliono una cornice comune di impegni programmatici e delle regole. Per la prima le forze politiche hanno fornito i propri punti alla segretaria del PD, Paola Bragantini, ed è naturale che ogni candidato le modulerà sulla base delle proprie caratteristiche. Per le seconde è ora di tirarle fuori, anche solo per non concedere il vantaggio di una lunga esposizione pubblicitaria ai candidati del PD. Per quanto mi riguarda sono disposto ad attendere le regole, ma anche dopo il rilancio di Roberto Tricarico, non posso esimermi dall’osservare che tra tanti candidati in fotocopia, il più innovatore sembra essere il vecchio “figiciotto” Piero Fassino, il quale è l’unico che fino ad ora ha osato dire qualcosa di progressista sulla FIAT. Mi pare che ci sia spazio per una candidatura laica, liberale, socialista e radicale che sappia dare una speranza di entusiasmo ai torinesi.”
Nota diffusa da Silvio Viale, Presidente di Radicali Italiani

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