Torino, resoconto del sit-in sotto la Prefettura a sostegno iniziativa nonviolenta.
Una ventina di militanti piemontesi della Lista Bonino-Pannella hanno tenuto questa mattina sotto la prefettura di Torino un sit-in per tentare di informare i cittadini sull’iniziativa nonviolenta che Emma Bonino sta conducendo ormai da tre giorni (sciopero della sete e della fame) per ottenere, in zona Cesarini, il ristabilimento di minime condizioni di legalità rispetto alla procedura di raccolta firme per la presentazione delle liste elettorali per le Regionali del 28 e 29 marzo 2010 (art. 1, comma 4, legge 43/95).
Una trentina di militanti piemontesi attueranno oggi un giorno di sciopero della fame a sostegno di Emma Bonino. Mariano Ferrentino (storico militante radicale) attuerà un giorno di sciopero della sete. Nicola Vono (giunta segreteria Associazione Radicale Adelaide Aglietta) attuerà una riduzione dei farmaci.
Erano presenti al sit-in, tra gli altri, Bruno Mellano (presidente Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani), che hanno dichiarato:
Ricordiamo a coloro che in queste ore pensano e dicono “E’ il solito gridare “al lupo al lupo” dei radicali” che esiste un precedente di tutto rilievo: alle scorse elezioni regionali del 2005, i radicali scelsero di non presentarsi in nessuna regione (e anche allora in Piemonte Mercedes Bresso era disponibilissima all’apparentamento con noi) per il divieto – arrivato sia dal centrosinistra nazionale sia dal centrodestra nazionale – di inserire nel simbolo della lista radicale il nome di “Luca Coscioni” (dopo due mesi si sarebbero votati i referendum sulla fecondazione assistita).
Ricordiamo agli esponenti della Lista Grillo che ci hanno definito “piagnoni” che occorrerebbe da parte loro un po’ più di umiltà e di approfondimento: i radicali sono il partito più vecchio d’Italia (anno di nascita: 1955) e nella loro lunga storia hanno visto passare tanti che partivano lancia in resta contro la partitocrazia e poi, dopo qualche anno, sparivano dalla circolazione. Cari grillini, meno sicumera e forse un po’ più di considerazione nei confronti di chi, da cinquant’anni, non si stanca di porre al centro della sua iniziativa politica la questione cruciale della legalità, nella convinzione che – come diceva Leonardo Sciascia – la legge è l’unica arma che il povero e il debole hanno a disposizione per opporsi al potente e al prepotente.
N. B. Per chi intende sostenere l’iniziativa di Emma Bonino:
http://www.boninopannella.it/sostieniamo-lo-sciopero-di-emma-bonino
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