Oggi, martedì 29 dicembre 2009, alle ore 12:30, a Torin, presso la sede dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta (via Botero n. 11/f), Silvio Viale renderà noto l’esito del procedimento disciplinare aperto nei suoi confronti dall’Ordine dei Medici di Torino per la prescrizione della contraccezione di emergenza (più nota con il nome improprio di “pillola del giorno dopo”) in varie occasioni pubbliche.

Alla conferenza stampa parteciperanno:

- Nathalie Pisano, membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani

- Igor Boni, segretario dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta

- Silvio Viale, membro delle Direzioni Nazionali di Radicali Italiani e dell’Associazione Luca Coscioni, presidente Associazione Aglietta.

Sarà distribuita la decisione della Commissione per gli iscritti all’Albo dei Medici Chirurghi di Torino del 19 ottobre 2009, che è stata notificata a Silvio Viale il 23 dicembre scorso.

La decisione sarà commentata nel suo significato e nelle sue implicazioni.

Silvio Viale fu ascoltato il 19 ottobre scorso in merito alla prescrizione di ricette per la contraccezione di emergenza davanti alle scuole cittadine, avvenuta nel febbraio del 2004. Da allora Silvio Viale ha proseguito a prescrivere la contraccezione di emergenza in moltissime occasioni ed anche ora di fatto disponibile 24 ore su 24.

L’Associazione Radicale Adelaide Aglietta ha aderito e promuove la petizione dell’Associazione Luca Coscioni che chiede l’abolizione dell’obbligo della ricetta per la contraccezione di emergenza, come è già avvenuto negli USA ed in gran parte dei paesi europei, per permettere di poter assumere tale contraccettivo (da non confondere con la pillola RU486, che è un farmaco abortivo e che può essere somministrata solamente negli ospedali) nel più breve tempo di efficacia, senza doversi sottoporre a quel calvario, tra medici pigri ed ignoranti, che numerose inchieste giornalistiche hanno documentato anche a Torino.

Sarà Silvio Viale a rendere noto se l’Ordine dei Medici gli ha inflitto qualche sanzione o non ha ravvisato violazioni delle norme deontologiche.
 

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