Oggi “La Stampa” ospita in cronaca un’intervista a Sergio Chiamparino, in cui, fra l’altro, il sindaco di Torino afferma: «Il servizio sanitario impieghi un po’ di risorse per sperimentare le narcosale che rappresentano l’unica soluzione per, quantomeno, arginare il problema dei tossici cronici che fino a poco tempo fa quasi certamente si aggiravano a Tossic park e ora, come una pozza d’acqua che fatichi a contenere, si sono spostati altrove». Una strada che il primo cittadino si dice disposto a percorrere anche senza avere alle spalle la maggioranza che lo sostiene: «Guardi, è l’ultima delle mie preoccupazioni, io credo che si debbano risolvere i problemi e se per ottenere questo risultato debbo contare su una maggioranza trasversale va bene lo stesso».
Dichiarazione degli esponenti radicali torinesi Giulio Manfredi e Domenico Massano:
“E’ praticamente da quanto è entrato a Palazzo Civico per la prima volta, nel 2001, che Sergio Chiamparino si dice favorevole alle narcosale. Peccato che non ha fatto mai seguire a tale impegnativa presa di posizione dei comportamenti conseguenti: ricordiamo che il sindaco, giocando di sponda con l’allora ministro della Sanità, Livia Turco, affosso’ venti mesi fa, la mozione, partita dalla sua stessa maggioranza, che predeveva l’istituzione delle narcosale. Ora, addirittura, si dichiara disponibile a fare fronte comune con chiunque sia favorevole (persino l’aborrita sinistra cosiddetta “radicale”), pur di portare a casa il risultato.
Signor sindaco, come radicali, senza potere che non fosse quello della parola, abbiamo cercato – assieme ad altre associazioni - di sostenere la proposta delle narcosale in tutti i modi possibili, raccogliendo firme, manifestando, cercando di fare informazione corretta sull’argomento. Ora le parole stanno a zero. Se veramente ritiene di utilizzare gli ultimi venti mesi del suo mandato per incardinare un’iniziativa che porterebbe nuovamente la città di Torino a essere “laboratorio dell’innovazione” per tutta Italia, contatti l’Assessore regionale alla Sanità (ricordiamo che il referente regionale sulle dipendenze, Dr. Paolo Jarre, si è sempre pubblicamente schierato a favore delle narcosale) per dare vita a un tavolo operativo, subito, prima dello scatenamento della bagarre per le elezioni regionali.
I radicali sono disponibili, come sempre, a dare una mano; non sono disponibili a essere presi in giro; non sono disponibili a giocare con la vita e con il dolore delle persone.”.
Manfredi (348/5335305)
http://www.associazioneaglietta.it/narcosala.html
© 2009 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati