Torino, Droga: è il proibizionismo il responsabile delle 27 morti dell'estate scorsa.

 

“A distanza di sei mesi dai fatti, il dr. Giovanni Serpelloni, direttore del Dipartimento per le politiche contro le droghe della presidenza del Consiglio, ci spiega che le 27 overdosi mortali avvenute in 45 giorni in provincia di Torino, la scorsa estate, sono dovute a una molecola chiamata “6-Mam”, uno stupefacente oppioide di origine afgana che contiene un’alta concentrazione di monoacetilmorfina.

Noi, invece, riteniamo che il responsabile delle overdose mortali sia il regime proibizionista sulle droghe, di cui Serpelloni è un fervente militante. Se i Sert torinesi avessero potuto somministrare il farmaco eroina (non la robaccia che si può acquistare in strada, 24 ore su 24), come fanno, a cento chilometri da Torino, i medici svizzeri, non sarebbe morto nessuno. Se a Torino vi fosse almeno una narcosala, come in altre decine di città europee e non, come avevano richiesto mille cittadini torinesi tramite petizione popolare, sarebbero state evitate alcune overdose mortali. Se l’oppio prodotto in Afghanistan fosse utilizzato per creare morfina e non eroina, come proposto prima dai radicali e poi anche dal Parlamento Europeo, il “6-Mam” non esisterebbe neppure.

 

Due mesi fa, quando il sindaco Chiamparino trovò mezz’ora del suo tempo prezioso per riceverci, gli chiedemmo di riattivare l’Agenzia Comunale sulle tossicodipendenze e di organizzare una grande conferenza con operatori di tutta Europa sulle narcosale. Non avendo avuto alcuna risposta, né positiva né negativa, rinnoviamo le nostre richieste. Chiamparino ha ancora un anno di attività a disposizione e non ha il problema di essere rieletto, essendo al secondo mandato.

Lasciate passare le elezioni regionali, una data significativa per organizzare la conferenza sulle narcosale potrebbe essere il 26 giugno, giornata mondiale “contro la droga”.

 

Caro Sergio, se non ora quando?”.

 

 

 

Manfredi (348/5335305) Massano (333/4317208)

 

http://www.associazioneaglietta.it/narcosala.html
 

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