Sono oltre duecento le firme già raccolte in tre pomeriggi di mobilitazione per chiedere l’istituzione anche a Terni da parte del Comune di un registro per il testamento biologico. L’iniziativa scaturita da una proposta di Massimiliano Bardani, dell’Associazione radicale “Ernesto Rossi” di Terni, con il concorso di Civiltà Laica e dell’UAAR e con l’apporto del consigliere comunale Alessio Cicioni (PD, mozione Marino), ha riscosso straordinaria e positiva attenzione della cittadinanza. Perché si possa presentazione la petizione occorrono adesso altre cento firme. Obiettivo raggiungibile in breve tempo.
Ricordiamo che il testamento biologico è un documento che consente di indicare in anticipo i trattamenti che intendiamo ricevere o rifiutare in caso d’incapacità mentale, d’incoscienza o di altre cause che impediscano di comunicare direttamente al medico le nostre volontà. Prevede altresì la nomina di un fiduciario designato a fare rispettare i nostri intendimenti.
La registrazione da parte del Comune serve a garantirne l’attuazione da parte dei medici e ad impedire, pertanto, accanimenti terapeutici nei confronti del malato. A tale scopo oltre cinquanta comuni italiani hanno già istituito un apposito registro.
Associazione radicale “Ernesto Rossi” - Terni
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