“La delibera con cui il Consiglio provinciale di Taranto ha annullato il divieto di cumulo delle indennità per quei consiglieri che hanno anche dei mandati in altri enti locali è un altro segno della mala politica pugliese”, afferma Annalisa Chirico, candidata ventitreenne per la Lista Bonino Pannella.
La giovane candidata, che corre nella provincia di Taranto ed è anche capolista in quella di Brindisi, ha le idee chiare. “La mia è una candidatura di rottura rispetto a questo deserto partitocratico dove, a fronte di iniziative come quella dei consiglieri tarantini, si dilata lo iato tra la casta politica e i cittadini. Come può non destare indignazione una iniziativa, che invece di ridurre i costi della politica pensa bene di accrescerli nel solo interesse di chi siede tra quei banchi?”.
“Noi radicali da sempre chiediamo di abolire le province, enti inutili e dannosi per i costi che comportano sia in modo diretto (per tenerle in piedi) che indiretto (in termini di passaggi burocratici). E’ necessario porre mano a un’opera di riduzione della spesa pubblica e di snellimento dell’apparato burocratico, che in molte zone del Sud Italia funge da sostituto di un welfare latitante e che opprime la libera intrapresa dei pugliesi”.
“I solerti consiglieri tarantini, abbarbicati sui loro immeritati privilegi, farebbero bene ad autodenunciarsi. Ogni soldo del loro stipendio viene ingiustamente sottratto all’economia di quelle famiglie e imprenditori, che sono l’unica vera speranza per la rinascita di questa terra”.
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