Tangenti. Cappato: non sono casi isolati, ma il prodotto di un regime fuorilegge da abbattere

Di fronte all'allarme lanciato dalla Corte dei Conti sui casi di tangenti triplicate, fa quasi sorridere il tentativo da parte di molti -Berlusconi, Bossi e Fini innanzitutto- di derubricare la questione a mero fatto individuale di poche mele marce, o "mariuoli" come Craxi definì Chiesa un attimo prima dello scoppio di Tangentopoli.

I furti di denaro sono infatti il prodotto inevitabile, sistematico e strutturale del furto di legalità e di democrazia da parte di un regime sessantennale che è urgente abbattere. I soldi rubati con tangenti e appalti tuccati sono la diretta conseguenza di altri furti ancora più gravi, che coinvolgono direttamente le responsabilità pluridecennali delle massime cariche istituzionali, non solo politiche ma anche giudiziarie, dai Presidenti della Repubblica ai Presidenti delle Camere e della Corte Costituzione, nonché ai Capi di partiti fuorilegge, che hanno ad esempio truffato la volontà popolare sulla riforma elettorale anglossassone, sull'abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti, sulla responsabilità civile dei magistrati, su quelle riforme atte a responsabilizzare le istituzioni a ogni livello.

Si tratta di quegli stessi partiti e responsabili che oggi realizzano o subiscono la tenuta di elezioni regionali del tutto anti-democratiche, che sarebbero da annullare secondo gli standard internazionali e le stesse leggi dello Stato, come abbiamo annunciato ieri in una conferenza stampa censurata dagli altri ladri di regime...quelli dell'informazione, oggi mobilitati per perfezionare il furto con scass odel primo regolamento "legale" mai prodotto da una Commissione di Vigilanza.

Dichiarazione di Marco Cappato, candidato a Presidente della Lombardia per la Lista Bonino-Pannella

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