Il Sindaco Chiamparino “sposa” le Unioni Civili

 

 

 

·         Dichiarazione congiunta di Jolanda Casigliani (segretaria Associazione Radicale Satyagraha), Enzo Cucco (Associazione Radicale Certi Diritti) e Stefano Mossino (tesoriere Associazione Radicale Satyagraha e primo firmatario della proposta di delibera popolarevolta ad ottenere il riconoscimento di pari opportunità per le unioni civili).
 
“Ringraziamo il dr. Chiamparino per la sua presa di posizione in favore delle Unioni Civili e lo invitiamo a proseguire nella strada intrapresa, adottando gli atti di sua competenza.
Le dichiarazioni del Sindaco costituiscono un segnale importante in questo paese nel quale sembra vietato anche solo pronunciare le parole Unioni Civili.
Ora è necessario che l‘amministrazione comunale faccia un passo ulteriore, approvando la proposta di delibera popolareche chiede il riconoscimento di pari opportunità per le unioni civili, sottoscritta da oltre 2800 cittadini e cittadine di Torino, di tutte le età, di tutti gli orientamenti politici e di molteplici religioni.
Le Unioni Civili, siano esse eterosessuali o omosessuali, costituiscono, oggi, una realtà viva e diffusa, nei confronti della quale chiudere gli occhi non solo non è possibile ma è, finanche, contrario al dettato costituzionale.
Ciascuno, infatti, ha diritto di vedersi garantiti, tutelati e riconosciuti, senza discriminazioni di sorta, i diritti civili e sociali stabiliti dagli artt. 2 e 3 della Costituzione.
Su questo si fonda la proposta di deliberazione popolare:l’obbligo per l’amministrazione comunale di adottare delibere volte ad eliminare le disparità di trattamento, fra le coppie unite dal vincolo matrimoniale e le convivenze che ottengono il rilascio del certificato di famiglia anagrafica basato sul vincolo affettivo.
Non solo.
Di fronte agli atti di omofobia che, recentemente, si sono ripetuti, è doveroso che chi ricopre incarichi di pubblica responsabilità adotti tutti i provvedimenti più opportuni affinchè tali eventi criminali non si ripetano. Fino a quando le Unioni Civili non troveranno un riconoscimento pubblicistico, i criminali si sentiranno autorizzati a proseguire nelle loro nefandezze: non servono le lacrime di coccodrillo se poi è la stessa Pubblica Amministrazione a non attribuire alcuna soggettività giuridica alla coppia convivente.
Approvando la delibera di iniziativa popolare che sancisce l’obbligo per l’amministrazione comunale di non discriminare le Unioni Civili, la Città di Torino potrebbe compiere un passo importante nella cultura dei diritti, riconoscendo e dando rilevanza giuridica ad una realtà viva e diffusa e dichiarando formalmente e pubblicamente, anche ai criminali, che i conviventi sono soggetti giuridici esistenti e non carne da macello!
E a coloro che, strumentalmente, ci accusano di voler scardinare l’istituto della famiglia, non possiamo che, semplicemente, rispondere: NON ABBIATE PAURA, APRITE ANZI SPALANCATE LE PORTE AI VOSTRI FIGLI E ALLE VOSTRE FIGLIE.”
 
Stefano Mossino - 3494686807
Jolanda Casigliani - 3485335307
Enzo Cucco - 3470431401
 

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