Scuola: Perduca (Radicali) con quali soldi s'impara l'inglese per insegnare storia o matematica? Non sarebbe meglio l'esperanto?

Scuola, l'aula di una scuola media

Dichiarazione del Senatore Radicale Marco Perduca:

 
"Mentre in tutta Italia gli insegnanti precari sono in sciopero della fame, che sta diventando di massa, per conoscere la propria sorte professionale, la ministra Gelmini annuncia che in Italia sara' possibile, fin dalle elementari, studiare fino a due materie in inglese.
 
Beauty is always in the eyes of the beholder... Visto che purtroppo non e' un segreto che la competenza linguistica degli italiani, ancora e in particolar modo per quanto riguarda l'inglese, resta tra le meno apprezzate d'Europa - ne' d'altronde e' un segreto che per essere a proprio agio in una lingua occorra fare esperienze di immersione totale nella cultura del paese in questione - come potranno essere insegnate storia matematica o, god forbid, inglese, in inglese senza un necessario upgrade dei docenti?
 
Se la ministra Gelmini avesse fatto una full immersion, come direbbe lei, nella realta' didattico-professionale suo paese avrebbe forse fatto il possibile per evitare tagli orizzontali al suo dicastero, e notato che le reali esigenze della scuola italiana son molto piu' legate al territorio el al nuovo make up socio-culturale italiano piuttosto che alle tendenze esterofilie.
 
Oltre che alla riflessione sulla struttura linguistica della lingua madre, potrebbe infatti tornar molto piu' "utile" insegnare fin dall'asilo l'esperanto come lingua propedeutica all'apprendimento di altri idiomi, piuttosto che lanciarsi in avventure all'insegna del broken English.
 
Occorre quindi far sapere al Parlamento (e ai precari) con quali soldi extra verranno preparati gli insegnanti perche' possano tenere lezioni in inglese accettabile; se dovranno esser acquistati - o scritti - anche nuovi libri di testo; nonche' chi controlla la qualita' dell'inglese. Settimana prossima con la Senatrice Poretti presenteremo una dettagliata interrogazione parlamentare a riguardo.

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