E’ finalmente ufficiale la notizia che lo scudo fiscale ha permesso il rimpatrio di 95 miliardi di euro. Lo rende noto il ministero dell’Economia, spiegando che “95 miliardi di euro è il volume delle operazioni, che vale "ben oltre i 6 punti di Pil".
«Sono numeri che marcano uno straordinario successo segno di forza della nostra economia e di fiducia nell'Italia”, (sic!) secondo il ministero di via XX Settembre.
Massari, della direzione nazionale di Radicali italiani, ritiene che lo “straordinario successo” sia dovuta all’evasione fiscale legalizzata ed annunciata, di cui non è bello farsi vanto. Ed è anche il motivo del fallimento della collocazione dei Tremonti bond.
Il caustico commento di Profumo del 13 dicembre: "Il capitale finanziario era in Svizzera. Se rientrano in tre mesi 100 miliardi di euro, il capitale non era dentro alle imprese. E qui ci sarebbe una riflessione da fare", è drammaticamente vero.
Questa è l’ennesima prova che In Italia non esiste uno Stato di diritto, ma uno stato di privilegio per alcuni, di vessazione per altri.
Commenta il dirigente radicale: “uno Stato simoniaco vende indulgenze fiscali ai forti, che non pagano le imposte. In cambio gli impone la veste di gabelliere che, con il meccanismo del sostituto d’imposta, trattiene alla fonte le imposte dei dipendenti per pagare i costi dello Stato. Costi che vanno a vantaggio di tutti, anche degli evasori.”
Mentre si giubilano gli evasori, si riaprono i termini - sino ad aprile, per un bottino pari ad altri 30 mld - per proseguire nell’opera di legalizzazione dell’evasione. Ecco perché in Italia l’imposizione reale è salita ben oltre il 50% e si processa l’imprenditore Fidenato reo di “rivolta” contro questo ipocrita e inefficiente sistema fiscale fondato su evasione e sostituto d’imposta.
I popoli democratici che basano la propria convivenza civile sulla rule of law conoscono il motto “no taxation without representation”, in Italia, dove c’è la sistematica violazione del ben più modesto Stato di diritto, si è usi dire “piove Governo ladro”.
In questi giorni di pioggia, il governo ha al suo fianco moltissimi italiani, forse memori delle considerazioni fatte sulla pressione fiscale da Berlusconi nel 2006. Il Presidente, in un intervista radiofonica a Radio anch’io preannunciò: “Pagare più del 50 % di tasse giustifica moralmente l’evasione fiscale. Questa giustificazione morale è insita nel diritto naturale”.
Presidente, il diritto naturale è questione seria, che prevede anche il “diritto di resistenza”. Se proprio non ricorda le parole di San Tommaso, ripassi almeno quelle di Locke ed il suo“appello al cielo”.
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