Gli attacchi furibondi nei confronti di Roberto Saviano dimostrano la paura viscerale che scatta tra i potenti quando qualcuno ha il coraggio e la capacità di parlare delle grandi questioni sociali che la televisione di regime sistematicamente nasconde. L'eutanasia e la libertà di scelta, la criminalità politica e comune che devasta territorio e società, non solo nel sud d'Italia, sono temi popolari che appartengono al vissuto degli italiani, come dimostrano gli ascolti straordinari di "Vieni via con me". Non sorprende, quindi, il nervosismo della Lega, né che il Vaticano sia terrorizzato che si parli dell'eutanasia clandestina di massa o che venga dato spazio ad un sacerdote "di strada"come Don Gallo anziché alle gerarchie. Il Ministro Maroni farebbe bene a riconoscere che lo Stato partitocratico sta assumendo sempre più i connotati di una criminalità organizzata composta di associazioni a delinquere contro i diritti dei cittadini. Roberto Saviano è una fortuna capitata a questo Paese, la sua unica colpa è quella di saper rompere il muro mediatico eretto per anestetizzare l'opinione pubblica.
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
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