Satyagraha: Lettera ad Alfano di Rita Bernardini, giunta oggi al 15° giorno di digiuno su dieci obiettivi di legalità e giustizia

La deputata Radicale-PD Rita Bernardini, giunta oggi al 15° giorno di sciopero della fame, ieri ha inviato una lettera al Ministro della Giustizia Angelino Alfano, scelto come interlocutore di questa iniziativa nonviolenta, per illustrare gli obiettivi del Satyagraha intrapreso.
 
Di seguito, il testo integrale della lettera.
 
Al seguente link http://www.radicali.it/download/doc/allegati%20rita/lettera_alfano.html è invece possibile trovare gli allegati alla lettera al Ministro, con i dettagli degli obiettivi di legalità e giustizia al centro del Satyagraha di Rita Bernardini.
 
 
 
 
Al Ministro della Giustizia, On. Angelino ALFANO
 
Roma, 15 febbraio 2010
 
Egregio Ministro,
 
mentre Le scrivo, sono giunta al 14° giorno del mio Satyagraha che porto avanti nella forma dello sciopero della fame su 10 obiettivi di giustizia e di legalità che ritengo fondamentali per il ruolo che ricopro in quanto rappresentante della Nazione.
Il Satyagraha è una forma di dialogo nonviolento che non vuole imporre alcunché all’interlocutore istituzionale, ma è più semplicemente una forma di attenzione e di sollecitazione affinché l’interlocutore faccia ciò di cui è profondamente convinto e che riguarda sempre il rispetto delle leggi e degli impegni assunti.
Dei dieci obiettivi, due sono stati raggiunti: il primo riguardava la mia richiesta di accesso agli elenchi dei fornitori della Camera dei deputati: da luglio 2009 avevo avanzato la domanda e solo grazie all’intervento del Presidente della Camera Gianfranco Fini mi è stato riconosciuto il diritto, che è di tutti i deputati, previsto dall’art. 68 del Regolamento contabile dell’amministrazione della Camera. Il secondo obiettivo centrato è stato il blocco da parte del Governo della nuova legge elettorale della Regione Basilicata, entrata in vigore senza la necessaria modifica dello statuto regionale.
Gli obiettivi che mi hanno portato a sceglierLa quale interlocutore del mio impegno nonviolento riguardano:
 
l’adeguamento del nostro ordinamento allo Statuto istitutivo della Corte Penale Internazionale
(Allegato 1)
 
l’ attuazione dei 12 punti della mozione n. 1/00288 sulle carceri approvata dalla camera dei deputati in data 12 gennaio 2010 e il rispetto immediato di alcune norme del regolamento penitenziario
oltre ai 12 punti della mozione approvata in data 12/01/2010 (Allegato 2), in conformità a quanto disposto dall’ordinamento giuridico vigente, dovranno essere realizzate, all’interno degli istituti di pena, le seguenti opere di ristrutturazione: rimozione dei muretti divisori all’interno delle sale colloqui, laddove ancora esistenti;
realizzazione delle aree verdi dove i detenuti possono incontrare i propri familiari laddove mancanti; smantellamento dei wc a vista, laddove necessario. Inoltre, ad ogni detenuto dovrà essere consegnato (nella lingua dallo stesso conosciuta) il vademecum contenente i diritti e i doveri del detenuto e il Regolamento dell’istituto penitenziario.
Fonti normative (Allegato 3); interrogazione depositata (Allegato 4)
 
l’ attuazione della risoluzione n. 6-00012 per la riforma organica della giustizia approvata il 28/01/2009 dall’assemblea di montecitorio
(Allegato 5)
 
Garantire, in occasione delle prossime elezioni regionali, l’effettivo diritto di voto dei detenuti che non hanno perso la capacità elettorale
(Allegato 6); interrogazione depositata (Allegato 7)
 
         Signor Ministro, nella convinzione che accoglierà questa mia forma di dialogo nonviolento, resto in attesa di un Suo riscontro e Le porgo i miei più sinceri e cordiali saluti.
 
Rita Bernardini
 

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