Ru486. Poretti e Bacchi: pubblicati sul web i dati relativi al'uso della pillola abortiva in Toscana

Abbiamo reso disponibili su www.radicalitoscana.it i dati forniti dalla Regione che mostrano come negli ultimi 4 anni sono pochissime le Asl della Toscana che hanno fatto effettivamente fatto ricorso alla pillola abortiva Ru486. Dalle tabelle si vede chiaramente che molte strutture sanitarie non hanno mai utilizzato l'aborto farmacologico o lo han fatto solo in maniera sporadica e occasionale. Su tutte spicca Firenze - Careggi con un solo caso (uno, non è un errore) in quattro anni.

 
Fa piacere constatare che il neo eletto Enrico Rossi attacchi duramente i colleghi leghisti Cota e Zaia, ma a questo punto ci aspettiamo che sia consequenziale nei comportamenti e renda effettivamente disponibile in tutte le strutture sanitarie della regione la pillola abortiva.
 
Il protocollo fin qui attuato in Toscana, che indica non il day hospital ma tre giorni di degenza, è un paletto immotivato che scoraggia la libera scelta delle donne tra l'intervento farmacologico e quello chirurgico: rimuoverlo è il primo passo che ci aspettiamo dal nuovo Presidente della Regione.

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