Le risaie italiane, l'utilizzo dei prodotti fitosanitari e la salvaguardia della biodiversità.
Con cortese richiesta di pubblicazione
Se non è una sorpresa la posizione sull’utilizzo del Contest da parte di Confagricoltura, pare invece sorprendente la difesa corporativa da parte dell’Assessore all’agricoltura della Provincia di Vercelli, Massimo Camandona. Che l’alfacipermetrina contenuta nel Contest sia gravemente dannosa per la fauna acquatica è un fatto; come è un fatto che l’ampia diffusione del punteruolo del riso abbia condotto ad una diffusione di questa sostanza chimica su superfici molto ampie. Ed è un fatto che la deroga fornita dal Governo sull’uso del Contest (non per poche settimane ma per ben 4 mesi pari a gran parte del ciclo colturale del riso) è stata data in assenza di valutazioni di impatto sull’ambiente con un utilizzo su vasta scala del prodotto. Per questo la deputata radicale Elisabetta Zamparutti ha presentato un’interrogazione al Ministero e abbiamo depositato esposti alle procure di Vercelli, Novara, Pavia e Roma. Sarebbe opportuno spiegare ai cittadini, ai consumatori, a chi paga le tasse, agli elettori, come si concilia la diffusione sul territorio di un prodotto che sostanzialmente azzera la fauna acquatica (comprese le specie protette a livello europeo) con i finanziamenti percepiti per la salvaguardia e l’incremento della biodiversità e con la sbandierata “sostenibilità dell’agricoltura”. Occorrerebbe, anche su questo argomento, un approccio laico, dati alla mano, senza pregiudizi ideologici da una parte e dall’altra. Non si tratta di colpevolizzare il mondo agricolo; si tratta di aprire un confronto serio, mettendo sui piatti della bilancia la necessità di salvaguardare le produzioni e la necessità di salvaguardare l’ambiente, creando i presupposti per un dibattito ampio sul futuro dell’agricoltura italiana e piemontese.
Bruno Mellano
Presidente di Radicali Italiani
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