Riforma forense/consulenza stragiudiziale: un mostro giuridico figlio dell'alleanza corporativa tra Pdl e Idv

L’attività stragiudiziale è sviluppata in Italia da tantissimi operatori che svolgono da anni il loro lavoro ma che non sono coperti da ordini o albi. Professionisti come gli ufficiali giudiziari, i commercialisti, le agenzie di infortunistica stradale, le associazioni di consumatori, i patronati, i sindacati, le Camere di Commercio, le agenzie di recupero crediti, e tantissimi altri, possono essere spazzati via con un solo colpo, ad esclusivo vantaggio della categoria degli avvocati e non dei cittadini, il tutto con enormi costi di denaro e di posti di lavoro.
Non è neanche lontanamente pensabile infatti che in un Paese dove si promuove il libero mercato si va contro le raccomandazioni della Comunità Europea che vuole favorire invece con ogni mezzo la conciliazione e la composizione bonaria delle controversie, l’assistenza stragiudiziale, ossia al di fuori dei tribunali, sia riservata esclusivamente agli avvocati.
A fronte di dubbi non chiariti e sollevati dal senatore della Lega Nord Massimo Garavaglia (vicepres. Comm. Bilancio) sulla compatibilita' di tale norma a fronte dell'obbligatorieta' del tentativo di conciliazione, a fronte del voto favorevole ai nostri emendamenti di alcuni senatori di Futuro e Liberta', resta l'amaro in bocca per l'atteggiamento filo corporativo dell'Italia dei Valori che ha votato con il Governo e che nei numeri ha impedito ai nostri emendamenti di essere approvati.
Sempre pronti a fare gli oppositori di turno e a spacciarsi come tali nei mezzi di comunicazione, quando ci sono da difendere interessi corporativi e rendite di posizione l'Italia dei Valori si trasforma in un tappetino scendiletto della maggioranza.
Intervento dei senatori Radicali, Donatella Poretti e Marco Perduca
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