Dalle dichiarazioni della Polverini si evince che la discarica di Malagrotta non entrerà nel piano rifiuti, non perché questa verrà chiusa, ma semplicemente perché non rispetta nessun parametro europeo ed italiano. Bella scoperta! Se le parole del Presidente della Regione Lazio venissero confermate con atti legislativi, ci troveremo di fronte ad una situazione paradossale e pericolosa per due motivi. Il primo: non è pensabile fare un piano rifiuti senza inserirci la discarica più grande d’Europa, questo vorrebbe dire nascondere il problema sotto il tappeto con l’aggravante che Bruxelles non lo permetterà e continuerà con la procedura di infrazione. Il secondo: in questi anni sono stati fatti piccoli, piccolissimi, passi in avanti, nel documento regionale di programmazione per l’anno 2010 c’è un limite quantitativo al conferimento di tal quale in discarica, con l’estromissione di Malagrotta dal piano rifiuti si rischia di annullare anche questa soglia per tornare all’anarchia più totale ed illegale! Per questo si spera che alle parole della Polverini non seguano i fatti.
Dichiarazione di Massimiliano Iervolino membro di giunta di Radicali Italiani
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