Regione Lazio, Radicali: la Polverini non pensi che la Sanità del Lazio è un suo affare privato e risponda all'interrogazione nostra e della Bonino

 

Dichiarazione dell’avv. Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, consiglieri regionali Radicali-Lista Bonino Pannella del Lazio
 
Apprendiamo di una risposta della Polverini, data a mezzo stampa, all’interrogazione presentata al Senato da Emma Bonino per conoscere, dato che l'atto è introvabile, i contenuti e le indicazioni del provvedimento con il quale Renata Polverini è stata nominata dal Governo Commissario per la Sanità della Regione Lazio.
 
La risposta della Presidente Polverini è sconcertante  -“perché Emma Bonino lo deve trovare?” (ndr. il provvedimento di Nomina a Commissario ad acta per la Sanità della Regione Lazio”).
 
Bella idea di trasparenza dell’azione amministrativa, giustappunto solo ieri declamata nel corso del discorso davanti al Consiglio Regionale.
Il perché è presto detto: lo vogliono sapere i cittadini del Lazio ai quali la Polverini in campagna elettorale ha promesso che non avrebbe tagliato neppure un posto letto.
 
Nel metodo, i cittadini vogliono conoscere i contenuti e le indicazioni date dal Governo al “suo” commissario –che non sono propriamente i contenuti di un atto privato -; nel merito i cittadini vogliono sapere“se siano vere le notizie relative alla data del 30 giugno prossimo quale termine ultimo per la presentazione del piano di riordino della rete ospedaliera, che dovrebbe prevedere un taglio di circa duemila posti letto riferiti soprattutto ai settori della riabilitazione, della lungodegenza e delle acuzie”.
 
Ieri in Consiglio Regionale abbiamo presentato analoga interrogazione a quella della Bonino, che per inciso è l’atto ispettivo recante il numero 1 nell’ambito della IX Legislatura del Consiglio Regionale del Lazio.
Noi attendiamo risposte formali immediate, come la nostra interrogazione: la Polverini vorrà risponderci allo stesso modo?

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